Instituto Max Planck di Psichiatria a Monaco di Baviera
Inviato: 26/03/2015, 19:31
Ciao a tutti.
Sono appena tornato da Monaco dove ho passato 5 giorni tra vacanza e laboratorio e mi sono sottoposto come volontario alla sperimentazione nell'instituto Max Planck. La ricerca mira ad accertare quali aree del cervello si attivano durante un sogno lucido e come la coscienza cambi nelle varie fasi del sonno e della veglia. La sperimentazione utilizza EEG e mappatura cerebrale, mezzi che in Italia purtroppo non ci sono. Lo studio in realtà è quasi unico al mondo e le ricerche di Martin Dressler sono davvero interessanti.
Personalmente ho trovato l'esperienza molto positiva e formativa. Ho passato due notti nel laboratorio del sonno e la disponibilità dei ricercatori anche a mostrare in dettaglio la ricerca è stata molto illuminante. Dopo l'applicazione degli elettrodi in una cuffia si passa alla mappatura del cervello. Ci si mette a letto (tutto molto comodo e disponibile); si dorme da soli in una stanza e nella stanza vicino i ricercatori osservano le onde cerebrali e le fasi del sonno. Il protocollo prevede che dopo sei ore si viene svegliati e si applica una tecnica per poi riaddormentarsi e tentare il sogno lucido. A me è andata bene la prima notte ed ho mandato il segnale oculare alle 6 del mattino; si viene svegliati poco dopo e si può decrivere il sogno.
Sono appena tornato da Monaco dove ho passato 5 giorni tra vacanza e laboratorio e mi sono sottoposto come volontario alla sperimentazione nell'instituto Max Planck. La ricerca mira ad accertare quali aree del cervello si attivano durante un sogno lucido e come la coscienza cambi nelle varie fasi del sonno e della veglia. La sperimentazione utilizza EEG e mappatura cerebrale, mezzi che in Italia purtroppo non ci sono. Lo studio in realtà è quasi unico al mondo e le ricerche di Martin Dressler sono davvero interessanti.
Personalmente ho trovato l'esperienza molto positiva e formativa. Ho passato due notti nel laboratorio del sonno e la disponibilità dei ricercatori anche a mostrare in dettaglio la ricerca è stata molto illuminante. Dopo l'applicazione degli elettrodi in una cuffia si passa alla mappatura del cervello. Ci si mette a letto (tutto molto comodo e disponibile); si dorme da soli in una stanza e nella stanza vicino i ricercatori osservano le onde cerebrali e le fasi del sonno. Il protocollo prevede che dopo sei ore si viene svegliati e si applica una tecnica per poi riaddormentarsi e tentare il sogno lucido. A me è andata bene la prima notte ed ho mandato il segnale oculare alle 6 del mattino; si viene svegliati poco dopo e si può decrivere il sogno.