Vertigini nel mondo reale, onirico e virtuale

Conversazioni generiche su tutto ciò che è inerente ai sogni lucidi: dinamiche al loro interno, funzionamento, personaggi onirici, ambientazioni, e considerazioni varie sull'argomento.
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ipparcos
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Anche io soffro di vertigini. Anche se in maniera non eccessiva. Riesco a salire su una scala, stare sul balcone al terzo piano di casa mia, ecc. Guardando su wikipedia ho visto che per la Acrofobia (la fobia delle altezze e luoghi elevati) la cura è prettamente psicologica, quindi immagino che sia un discorso appunto psicologico. Altrimenti chi non soffre delle altezze (tipo gli antennisti, o chi pulisce i vetri dei grattaceli) sarebbe "sano", chi ne soffre invece, avrebbe qualche tipo di "malattia o disfunzione organica". E a proposito di cura psicologica, mi sono accorto sulla mia pelle che da quando abito al terzo piano (e quindi da quando mi sono abituato a stare in alto) la mia paura delle altezze è diminuita (ma rimane). Oltretutto come ben sa chi soffre di questa cosa, ne risente anche a vedere altri che stanno in altezza (tipo ci spaventiamo di un bambino che si affaccia dal balcone). La cosa interessante è che la Acrofobia (più o meno lieve) riguarda anche il mare. Io so nuotare benissimo ma quando non vedo più il fondo o lo vedo molto lontano (guardando in basso) mi vengono le vertigini.
Un classico esempio che indica che la faccenda è di tipo psicologico è questa: provate a camminare su una trave di legno poggiata a terra. Lo fareste senza indugi. Provate a farlo a 20 metri di altezza. Non lo fareste mai.
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Reylock
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Argomento molto interessante di cui sarei veramente curioso di conoscere la risposta.

Io pure soffro di vertigini, basta una scala a 2 metri, e spesso con altezze superiori ai 20 metri nemmeno le protezioni aiutano soprattutto se sono impegnato in altre attività la probabilità e vicina al 100% (non parliamo di guardare in basso :o , ma per esempio montare o smontare una persiana dal terzo piano sporgendo anche minimamente) mentre se per esempio mi sporgo da un dirupo sapendo di essere concentrato al massimo molto meno, suppongo come dicesti in caso di "barriere" fisiche, d'attenzione o sapere di essere fermamente aggrappati.

Non ho mai provato in realtà virtuale, ma sono abbastanza convinto che ne soffrirei comunque.

mentre da sempre sogni, incubi e sogni vividi sono un disastro : greeting : la fobia viene elevata all'ennesima potenza e nemmeno la presa di lucidità può aiutare quasi sempre il sogno collassa.

Nei sogni lucidi non mi è mai capitato di soffrirne, a volte percepisco "il vuoto" allo stomaco durante cadute, voli o salti, ma mai un terrore puro o vertigini. (soprattutto se la lucidità è bassa)

Fino ad adesso mi sono sempre giustificato con il fatto di non aver mai avuto sogni duraturi, così realistici ed immersivi a tal punto di percepire l'ambiente come esterno alla sfera mentale, e
difatti avevo in serbo una task sullo studio del fenomeno una volta ottenuto un sogno così realistico con l'ambiente percepito come esterno alla mente.

Stavo ragionando anche su Discord di quanto a volte sia sottile la differenza tra libertà d'azione e sensazione di essere immersi in un ambiente reale-estraneo alla mente, e un ipotesi è stata, seguendo la tua linea guida
per il TALD, quella di provare a richiamare i Pattern della veglia durante durante le fasi preliminari in cui si stabilizza e bisogna cercare di interagire con l'ambiente onirico come fosse estraneo alla mente.

Ma come dicevo anche su Discord, a volte pure la realtà di veglia perde di realismo/sensazione di essere un mondo la fuori soprattutto nei momenti di stress o routine, stessi luoghi.


Tornando al discorso principale, il mio pensiero era dunque di poter arrivare a percepire il mondo onirico come esterno alle influenze della mente e così come veglia e sogni non lucidi testarne le vertigini.
In quanto a parer mio non è tanto la convinzione di essere immersi in un mondo reale o no, ma più che altro di come la mente inconscia interagisce con esso.
Quindi nonostante la convinzione conscia che il mondo VR non è reale, viene comunque percepito come tale.

mentre la lucidità va in qualche modo a cozzare con il lavoro della mente inconscia, potrebbero centrare gli S-states? Non ricordo bene il ragionamento, ma avevi detto che il pensiero andava parecchio a interferire con
il funzionamento della mente inconscia e creava un nuovo livello intermedio, perdonami non mi ricordo proprio comunque il discorso era rivolto al fatto che il pensiero di pensiero alterava gli s-states e la creazione del mondo onirico. interazione tra conscio e inconscio con il mondo onirico che diventava un terzo elemento.

Potrei aver detto una serie di stupidate, se per caso posso averti dato uno spunto ben venga, altrimenti pardon.


Visto la tua grande esperienza anche con sogni super realistici e TALD il mio discorso va un pò a sgretolarsi, in quanto tu hai percepito tali ambienti come esterni, sarei curioso di chiederti se hai mai provato a testare le vertigini in quel
primo passo in cui ci si ancora al sogno e l'ambiente è visto come "la fuori"

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Anakin
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A me è capitata la situazione inversa, non soffro di vertigini nel mondo reale ma a volte nei sogni mi succede che un'altezza mi spaventi (anche se non so se siano realmente al 100% vertigini visto che non ne soffro), in rari casi anche in lucidi
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