Allucinazioni ipnopompiche
- Arwen
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Buongiorno a tutti, sto osservando da un po' il fenomeno delle ipnopompiche (allucinazioni, come quelle ipnagogiche, che però si verificano al mattino, nella fase di transizione tra il sonno e la veglia) e mi chiedevo quale fosse il vostro rapporto con esse. Mi capita sempre più spesso di rendermi conto del momento in cui, dall'assistere in modo vigile ai pensieri spontanei e insomma a qualsiasi cosa mi passi per la mente, all'improvviso divento consapevole di quanto bizzarri, quanto assurdi questi diventino. Spesso, quando inizio a pensare a qualcosa o assisto ad un certo pensiero inconscio, dopo un po' riesco a percepirlo debolmente con alcuni dei cinque sensi, più spesso vista e tatto, e ancora più raramente mi capita di entrare in un sogno (cosciente o incosciente) proprio a partire da queste. Non riesco ancora ad utilizzarle come vorrei, il più delle volte mi limito solo a cercare di plasmarle (ahimè senza successo) ma credo che abbiano un enorme potenziale, specialmente perché al mattino le fasi REM sono più lunghe.
E voi? Ci fate caso e le utilizzate, magari, per indurre i lucidi, oppure le ignorate/vi alzate subito?
E voi? Ci fate caso e le utilizzate, magari, per indurre i lucidi, oppure le ignorate/vi alzate subito?
Season of mists and mellow fruitfulness,
Close bosom-friend of the maturing sun;
Conspiring with him how to load and bless
With fruit the vines that round the thatch-eves run;
To bend with apples the moss’d cottage-trees,
And fill all fruit with ripeness to the core...
Close bosom-friend of the maturing sun;
Conspiring with him how to load and bless
With fruit the vines that round the thatch-eves run;
To bend with apples the moss’d cottage-trees,
And fill all fruit with ripeness to the core...
(John Keats)
- ipparcos
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Argomento interessante, perchè come dici tu le allucinazioni potrebbero essere utilizzare per accere poi a un SL proprio in quella fase (nelle ultime ore di sonno) in sui si sogna in manira profusa.
Io purtroppo non mi pare di averne, sia quando mi addormento sia quando mi sveglio. Insomma non le ho mai avute. Magari c'è un modo per averle... e quindi utilizzarle...
Pensandoci bene l'unica cosa che ho pure io sono "pensieri spontanei e insomma a qualsiasi cosa mi passi per la mente, all'improvviso divento consapevole di quanto bizzarri" ma non credo che siano (almeno per me) delle vere allucinazioni, ma solo dei pensieri che vanno per i fatti loro a briglia sciolta.
Io purtroppo non mi pare di averne, sia quando mi addormento sia quando mi sveglio. Insomma non le ho mai avute. Magari c'è un modo per averle... e quindi utilizzarle...
Pensandoci bene l'unica cosa che ho pure io sono "pensieri spontanei e insomma a qualsiasi cosa mi passi per la mente, all'improvviso divento consapevole di quanto bizzarri" ma non credo che siano (almeno per me) delle vere allucinazioni, ma solo dei pensieri che vanno per i fatti loro a briglia sciolta.
lo stato allucinatorio (che mi piace chiamare 'stato di fluidità dell'emisfero destro') può anche essere usato in modo creativo per formulare domande al proprio se' totale e ottenere risposte che raramente arrivano in modo verbale e più spesso sotto forma di immagini, suoni o 'pacchetti di informazioni' o simboli. Mi sono divertito in passato a usarle in questo modo e ho trascritto diverse 'conversazioni interne' sensate e curiose.Arwen ha scritto:Buongiorno a tutti, sto osservando da un po' il fenomeno delle ipnopompiche (allucinazioni, come quelle ipnagogiche, che però si verificano al mattino, nella fase di transizione tra il sonno e la veglia) e mi chiedevo quale fosse il vostro rapporto con esse. Mi capita sempre più spesso di rendermi conto del momento in cui, dall'assistere in modo vigile ai pensieri spontanei e insomma a qualsiasi cosa mi passi per la mente, all'improvviso divento consapevole di quanto bizzarri, quanto assurdi questi diventino. Spesso, quando inizio a pensare a qualcosa o assisto ad un certo pensiero inconscio, dopo un po' riesco a percepirlo debolmente con alcuni dei cinque sensi, più spesso vista e tatto, e ancora più raramente mi capita di entrare in un sogno (cosciente o incosciente) proprio a partire da queste. Non riesco ancora ad utilizzarle come vorrei, il più delle volte mi limito solo a cercare di plasmarle (ahimè senza successo) ma credo che abbiano un enorme potenziale, specialmente perché al mattino le fasi REM sono più lunghe.
E voi? Ci fate caso e le utilizzate, magari, per indurre i lucidi, oppure le ignorate/vi alzate subito?
Indico questa funzione di utilizzo dello stato ipnagogico perché ho riscontrato che difficilmente può portare a lucidi lunghi e stabili, in quanto il corpo non ha ancora riposato abbastanza e ci richiama a se' con vari stimoli fisici. Più facile invece è usare le allucinazioni ipnopompiche mattutine per arrivare a s.l. stabili.
Ma anche qui puo essere interessante usare questo stato così ricco e fluido di informazioni e immagini per provare a comunicare con noi stessi e fare richieste specifiche. Le parole, informazioni, simboli, dialoghi, messaggi e comunicazioni mattutine prima del risveglio sono preziosissime e a volte hanno una potenza incredibile perché sembrano toccare più profondamente la nostra coscienza.