sogni lucidi di ethalin
-
- Messaggi: 62
- Iscritto il: 11/09/2016, 21:18
- Località: Crema
- Has thanked: 9 times
- Been thanked: 13 times
Giorno 172 23:40
Premessa: il giorno prima avevo visto per la seconda volta inception, e più tardi avevo visto la battaglia di Hacksaw Ridge
Mi sveglio verso la fine della notte, dopo un sogno normale molto particolare. Penso spontaneamente di avere buone probabilità di lucidare se ritorno a dormire, e così faccio.
Sogno nel sogno (titolo mooooolto banale, lo so)
Io, E., E., F., D., F. e altri amici che non ricordo siamo in una sorta di collegio a dormire per la notte. Sono in camera con D. e E., che dormiranno nel letto matrimoniale mentre io dormirò nel singolo; mentre ci sistemiamo inizio già a sentire che fanno casini, ma gli dico di smetterla che ho voglia di dormire e lucidare. Mi infilo sotto le coperte, che sanno di pulito e son molto comode, e mentre mi addormento spero di non avere problemi con quei due e di fare un lucido. Mi ritrovo in una specie di villa, molto bella ed elegante, con un giardino con piscina sulla strada, molto americana, e capisco istantaneamente di essere in sogno dato che ricordo di essere andato a dormire; con me ci sono anche E., E., F., e qualcun altro che non ricordo. Esulto, finalmente un lucido ! La solita sensazione euforica e di felicità mi prende e mi guardo un po' intorno. Decido di uscire e mentre attraverso la porta noto che piove, ma come son uscito è già tutto cambiato, si è asciugato e c'è il sole. Già, il Sole, penso. Chissà se c'è davvero, mi chiedo, o è solo una sorta di sensazione di luce soffusa in tutto il cielo? E se c'è, guardarlo mi accecherà? Cerco in cielo e vedo non solo il Sole che splende e che non mi acceca, ma anche la Luna, che emana una luce più fredda, che giustifico come riflessa. Supero la piscina e ho un'idea fantastica: salto, spicco il volo e inizio a accelerare verso la Luna. Mi avvicino sempre di più, e mentre sono inebriato dal volo vedo che la Luna ha...una Luna! Questa ha le stesse sagome della morte nera, ma non riesco a vederla meglio perché scompare dietro l'orizzonte lunare, con mio disappunto. Mi giro vedere la terra, e vedo che non è per niente lontana, come se avessero zoommato male su google maps; allora ritorno, stavolta nuotando a stile nell'aria, metodo che per qualche inconscio motivo reputo più veloce. Una volta di nuovo a terra, decido di fare la stessa cosa della Luna col Sole e mi avvicino; stavolta le cose diventano strane davvero: più mi avvicino più il sole rimpicciolisce, fino a acquistare la forma di un piccolo fagiolo pieno di energia, circondato da questa sorta di bolla di gravità che incurva la luce delle altre stelle intorno. Immergo una mano nella bolla di gravità, ma, come se l'avessi immessa in acqua, l'immagine della mano si spezza, e sento però sia il dolore che il calore all'interno della bolla, appunto perché la bolla è di gravità, allora la ritiro fuori e noto che anche le altre stelle, rosse bianche o gialle che siano, hanno tutte questa sorta di bolla di gravità e il "nocciolo" delle dimensioni di un fagiolo o non di più. Torno a terra e decido di divertirmi un po' anche in un altro senso con le amiche lì presenti . Trovo F. e le dico schietto schietto ciò che ho in mente; lei inizialmente è restia, additando come motivo anche un altro sogno in cui l'avevamo già fatto (che nella realtà non ricordo ma al momento sì), però poi le ricordo che in quanto PO non cosciente deve obbedirmi se glielo ordino. Lei dice di sì, non del tutto convinta, ma accetta. A un certo punto però, diciamo 'sul più bello', mi sento scuotere nel sogno e mi sveglio nell'altro sogno, dove E. è venuta a farmi uno scherzo e a svegliarmi. Involontariamente le vengo sulla manica, ma lei non se ne accorge perché è buio, e poi sfollo perché mi aveva appena svegliato dal lucido, e prendo a pugni il mio cuscino abbastanza incazzato. Lei si scusa e io in parte le tolgo lo sporco dalla manica, in parte le dico che deve aver toccato dentro qualcosa perché era sporca. Intanto, dopo tutto questo casino, si svegliano anche E. e D. e chiedono l'ora: la guardo sul telefono che segna le 3:28 del mattino. Vorrei rimettermi a letto per provare di nuovo a lucidare ma sta succedendo qualcosa fuori; usciamo dalle camere e incontriamo gli altri posti amici, mentre io ancora penso al sogno, e arrivati in una stanza con degli armadietti F. dice che era tutto a posto e di tornare a dormire. Qui mi viene un dubbio e chiedo a qualcuno che ore siano; quello mi risponde le 3:20 del mattino, e penso che è impossibile che siano diminuite. Ricordo i sogni precedenti a tutto questo nella notte e capisco di essere ancora in un sogno, però tutto si sta già sfaldando e non riesco a fare molto per contrastarlo; tutto diventa nero e mi sveglio con la musica del film di Hacksaw Ridge nelle orecchie.
Premessa: il giorno prima avevo visto per la seconda volta inception, e più tardi avevo visto la battaglia di Hacksaw Ridge
Mi sveglio verso la fine della notte, dopo un sogno normale molto particolare. Penso spontaneamente di avere buone probabilità di lucidare se ritorno a dormire, e così faccio.
Sogno nel sogno (titolo mooooolto banale, lo so)
Io, E., E., F., D., F. e altri amici che non ricordo siamo in una sorta di collegio a dormire per la notte. Sono in camera con D. e E., che dormiranno nel letto matrimoniale mentre io dormirò nel singolo; mentre ci sistemiamo inizio già a sentire che fanno casini, ma gli dico di smetterla che ho voglia di dormire e lucidare. Mi infilo sotto le coperte, che sanno di pulito e son molto comode, e mentre mi addormento spero di non avere problemi con quei due e di fare un lucido. Mi ritrovo in una specie di villa, molto bella ed elegante, con un giardino con piscina sulla strada, molto americana, e capisco istantaneamente di essere in sogno dato che ricordo di essere andato a dormire; con me ci sono anche E., E., F., e qualcun altro che non ricordo. Esulto, finalmente un lucido ! La solita sensazione euforica e di felicità mi prende e mi guardo un po' intorno. Decido di uscire e mentre attraverso la porta noto che piove, ma come son uscito è già tutto cambiato, si è asciugato e c'è il sole. Già, il Sole, penso. Chissà se c'è davvero, mi chiedo, o è solo una sorta di sensazione di luce soffusa in tutto il cielo? E se c'è, guardarlo mi accecherà? Cerco in cielo e vedo non solo il Sole che splende e che non mi acceca, ma anche la Luna, che emana una luce più fredda, che giustifico come riflessa. Supero la piscina e ho un'idea fantastica: salto, spicco il volo e inizio a accelerare verso la Luna. Mi avvicino sempre di più, e mentre sono inebriato dal volo vedo che la Luna ha...una Luna! Questa ha le stesse sagome della morte nera, ma non riesco a vederla meglio perché scompare dietro l'orizzonte lunare, con mio disappunto. Mi giro vedere la terra, e vedo che non è per niente lontana, come se avessero zoommato male su google maps; allora ritorno, stavolta nuotando a stile nell'aria, metodo che per qualche inconscio motivo reputo più veloce. Una volta di nuovo a terra, decido di fare la stessa cosa della Luna col Sole e mi avvicino; stavolta le cose diventano strane davvero: più mi avvicino più il sole rimpicciolisce, fino a acquistare la forma di un piccolo fagiolo pieno di energia, circondato da questa sorta di bolla di gravità che incurva la luce delle altre stelle intorno. Immergo una mano nella bolla di gravità, ma, come se l'avessi immessa in acqua, l'immagine della mano si spezza, e sento però sia il dolore che il calore all'interno della bolla, appunto perché la bolla è di gravità, allora la ritiro fuori e noto che anche le altre stelle, rosse bianche o gialle che siano, hanno tutte questa sorta di bolla di gravità e il "nocciolo" delle dimensioni di un fagiolo o non di più. Torno a terra e decido di divertirmi un po' anche in un altro senso con le amiche lì presenti . Trovo F. e le dico schietto schietto ciò che ho in mente; lei inizialmente è restia, additando come motivo anche un altro sogno in cui l'avevamo già fatto (che nella realtà non ricordo ma al momento sì), però poi le ricordo che in quanto PO non cosciente deve obbedirmi se glielo ordino. Lei dice di sì, non del tutto convinta, ma accetta. A un certo punto però, diciamo 'sul più bello', mi sento scuotere nel sogno e mi sveglio nell'altro sogno, dove E. è venuta a farmi uno scherzo e a svegliarmi. Involontariamente le vengo sulla manica, ma lei non se ne accorge perché è buio, e poi sfollo perché mi aveva appena svegliato dal lucido, e prendo a pugni il mio cuscino abbastanza incazzato. Lei si scusa e io in parte le tolgo lo sporco dalla manica, in parte le dico che deve aver toccato dentro qualcosa perché era sporca. Intanto, dopo tutto questo casino, si svegliano anche E. e D. e chiedono l'ora: la guardo sul telefono che segna le 3:28 del mattino. Vorrei rimettermi a letto per provare di nuovo a lucidare ma sta succedendo qualcosa fuori; usciamo dalle camere e incontriamo gli altri posti amici, mentre io ancora penso al sogno, e arrivati in una stanza con degli armadietti F. dice che era tutto a posto e di tornare a dormire. Qui mi viene un dubbio e chiedo a qualcuno che ore siano; quello mi risponde le 3:20 del mattino, e penso che è impossibile che siano diminuite. Ricordo i sogni precedenti a tutto questo nella notte e capisco di essere ancora in un sogno, però tutto si sta già sfaldando e non riesco a fare molto per contrastarlo; tutto diventa nero e mi sveglio con la musica del film di Hacksaw Ridge nelle orecchie.
se mi stai leggendo ti toccherà fare un test di realtà... o è già questo il test?
-
- Messaggi: 62
- Iscritto il: 11/09/2016, 21:18
- Località: Crema
- Has thanked: 9 times
- Been thanked: 13 times
Giorno 177 22:40
Caduta denti--presa di lucidità
Ricordo che nel sogno mi si erano staccati i tre molari in fondo dell'arcata sinistra superiore, e io cercavo senza successo di metterli al loro posto, oppure tenevo su l'apparecchio notturno di plastica per cercare di farli 'risaldare' dove dovevano stare, senza molto successo; ricordo molto bene la sensazione dei denti in bocca e il sapore del sangue, come anche la vergogna di andare in giro per casa cercando di rimettersi a posto tre denti. Infine, mi sono deciso a andare allo specchio per vedere se riuscivo a rimetterli a posto e una volta davanti ho notato che il riflesso era falsato per quanto guardava l'interno della mia bocca; ho quindi capito di essere in sogno, e, ancora preso dal panico di tutto ciò, ho deciso di svegliarmi
Caduta denti--presa di lucidità
Ricordo che nel sogno mi si erano staccati i tre molari in fondo dell'arcata sinistra superiore, e io cercavo senza successo di metterli al loro posto, oppure tenevo su l'apparecchio notturno di plastica per cercare di farli 'risaldare' dove dovevano stare, senza molto successo; ricordo molto bene la sensazione dei denti in bocca e il sapore del sangue, come anche la vergogna di andare in giro per casa cercando di rimettersi a posto tre denti. Infine, mi sono deciso a andare allo specchio per vedere se riuscivo a rimetterli a posto e una volta davanti ho notato che il riflesso era falsato per quanto guardava l'interno della mia bocca; ho quindi capito di essere in sogno, e, ancora preso dal panico di tutto ciò, ho deciso di svegliarmi
se mi stai leggendo ti toccherà fare un test di realtà... o è già questo il test?
-
- Messaggi: 62
- Iscritto il: 11/09/2016, 21:18
- Località: Crema
- Has thanked: 9 times
- Been thanked: 13 times
Giorno 180 00:55
Mi son svegliato naturalmente verso le 7 con in mente il sogno precedente, molto bello, e l'intenzione di fare un lucido. dopo aver guardato il cellulare e disattivato due o tre sveglie inutili mi son rimesso a dormire alle circa 7.30;
premessa: la sera prima avevo bevuto un bel po', diciamo al limite del vomito ma senza vomitare.
Lucido Frattale
Sono con qualcuno in un bagno simile a quello di un locale dove son stato la sera prima, ma con luci blu soffuse e molto più belle e mentre guardo lo specchio capisco di essere in un sogno, anche se questo rifletteva abbastanza bene la stanza. Mi lancio verso lo specchio volando e attraversandolo: è acquoso, fresco, e si increspa mentre passo. Dall'altra parte mi ritrovo in una stanza identica, ma specchiata al contrario; esco dalla porta del bagno mentre sono emozionato perché son lucido e sono in una sala piena di divanetti, tavoli, gente che parla e scherza, principalmente miei amici e poi gente che non conosco, con quattro/cinque porte di legno chiuse. Qui penso che già così è bello sognare, e dico a alta voce 'Domattina voglio ricordare questo sogno!' nella speranza che mi aiuti la memoria, pensando al subconscio. Questo mi fa venire in mente che potrei chiedere anche qualche cosa di importante per me e che non so, e così faccio. La domanda è abbastanza generica e non so perché tutto inizia a sfocare e diventa grigio, come una televisione senza segnale; capisco di stare per perdere il sogno e sento il mio corpo reale nelle coperte. Sto immobile e mi concentro nel tirare fuori figure da quelle strisce e puntini neri che mi ronzano davanti ali occhi; alla fine, si definisce una sala simile a quella dove stavo prima ma con colori invertiti, più freddi e verdi azzurri invece che giallo rossi. La stanza è piena di belle ragazze e penso 'wow, se per il mio subconscio questo è importante è il caso di farsi due risate ' Poi tutto quello che vedo si rimpicciolisce in seguito a un mio gesto verso il basso con la mano, e 'diventa' lo schermo di un cellulare che avevo in mano (appaiono i contorni neri intorno a quello che vedo, si rimpicciolisce e 'entra in un cellulare'); sono ancora nella stanza di prima, e inizio a provarci con una, stimolato dalla visione di prima. Per evitare parti particolarmente porno dico solo che è andata bene sia con questa che con un altra con cui ho proseguito subito dopo, anche se mentre ero sul più bello con la seconda la mia insegnante di fisica, che stava spiegando in quel momento, mi ha richiamato; al che io le ho detto di richiamare M., ma lei ha richiamato la tipa con cui ero impegnato, allora io le ho ordinato espressamente di chiamare M., dato che eravamo nel mio sogno e lei era un PO qualsiasi; allora lei ha eseguito il mio ordine. Dopo questo penso che non posso stare qua a sprecare i miei lucidi solo col sesso, anche se è un attività particolarmente interessante , e mi alzo, deciso a andare a vedere cosa c'è nelle porte di legno. Scopro così che qualsiasi porta apra mi ritrovo sempre nella stessa stanza, che è il salone con tutta la gente, come se tutto il sogno fosse un grande frattale. Le uniche porte che non fanno questo scherzetto sono la porta del bagno da cui sono arrivato e una porta murata, che noto dopo aver fatto già vari giri. Decido di vedere cosa c'è dietro e mi ci getto contro come avevo fatto con lo specchio, trapassandola, e cado in una sorta di 'sacchetto' di plastica come se fosse quelli in cui si mettono i sacchi a pelo, ma molto più grande, dell'ordine di decine di metri, che continua a ondeggiare e ha un fondo soffice. Qui sento una voce che dice che questo è il posto dove 'hai messo un segreto che non vuoi ricordare', e la cosa non so perché mi spaventa alquanto. Spicco il volo e salgo di nuovo fino alla porta murata, ritrapassandola e ritrovandomi nel salone; qui mi metto a parlare con qualche mio amico, fino a quando mi rimbalza in testa l'idea di cercare un PO cosciente. MI guardo un po' in giro e intravedo una signora su un divanetto di pelle marrone vestita di nero, capelli neri, silenziosa in contrasto con il resto dei PO che vociavano e ridevano. Mi avvicino e mi siedo di fianco a lei sul divanetto, e le chiedo se sa che siamo in un sogno. Lei mi risponde di sì, e io le dico che intendo il mio di sogno, ovviamente. Lei annuisce ancora, ma io non son convinto, perché potrebbe essere un PO che mi da le risposte che vorrei, allora le chiedo il suo nome, ma mentre lo faccio si avvicinano dei PO, che io con un gesto blocco con un muro d'aria. Lei dissolve il muro di aria e gli dice di andarsene, dicendomi che invece che modificare radicalmente le cose sarebbe meglio accompagnarle nella direzione che vogliamo. Poi mi dice che si chiama Irvina (o qualcosa di simile, non ricordo bene) e fa per alzarsi. Noto solo adesso che è nana, ha le gambe molto piccole, e mentre si inizia a allontanare le dico se mi lascia così senza dirmi nulla, e se non mi può dire il nome di qualcun altro 'cosciente' come lei; lei risponde come se un messaggio di WhatsApp le uscisse dalla bocca, con scritto però cose sfocate che non riesco a vedere (come quando la crittografia non funziona, per intenderci) e mi dice che non posso vederlo perché hanno fatto un patto perché io non lo possa vedere. Al che a me viene da ridere, ma mentre sto per scoppiare a ridere senza alcun motivo il sogno si sfalda, tutto diventa nero e mi sveglio.
Mi son svegliato naturalmente verso le 7 con in mente il sogno precedente, molto bello, e l'intenzione di fare un lucido. dopo aver guardato il cellulare e disattivato due o tre sveglie inutili mi son rimesso a dormire alle circa 7.30;
premessa: la sera prima avevo bevuto un bel po', diciamo al limite del vomito ma senza vomitare.
Lucido Frattale
Sono con qualcuno in un bagno simile a quello di un locale dove son stato la sera prima, ma con luci blu soffuse e molto più belle e mentre guardo lo specchio capisco di essere in un sogno, anche se questo rifletteva abbastanza bene la stanza. Mi lancio verso lo specchio volando e attraversandolo: è acquoso, fresco, e si increspa mentre passo. Dall'altra parte mi ritrovo in una stanza identica, ma specchiata al contrario; esco dalla porta del bagno mentre sono emozionato perché son lucido e sono in una sala piena di divanetti, tavoli, gente che parla e scherza, principalmente miei amici e poi gente che non conosco, con quattro/cinque porte di legno chiuse. Qui penso che già così è bello sognare, e dico a alta voce 'Domattina voglio ricordare questo sogno!' nella speranza che mi aiuti la memoria, pensando al subconscio. Questo mi fa venire in mente che potrei chiedere anche qualche cosa di importante per me e che non so, e così faccio. La domanda è abbastanza generica e non so perché tutto inizia a sfocare e diventa grigio, come una televisione senza segnale; capisco di stare per perdere il sogno e sento il mio corpo reale nelle coperte. Sto immobile e mi concentro nel tirare fuori figure da quelle strisce e puntini neri che mi ronzano davanti ali occhi; alla fine, si definisce una sala simile a quella dove stavo prima ma con colori invertiti, più freddi e verdi azzurri invece che giallo rossi. La stanza è piena di belle ragazze e penso 'wow, se per il mio subconscio questo è importante è il caso di farsi due risate ' Poi tutto quello che vedo si rimpicciolisce in seguito a un mio gesto verso il basso con la mano, e 'diventa' lo schermo di un cellulare che avevo in mano (appaiono i contorni neri intorno a quello che vedo, si rimpicciolisce e 'entra in un cellulare'); sono ancora nella stanza di prima, e inizio a provarci con una, stimolato dalla visione di prima. Per evitare parti particolarmente porno dico solo che è andata bene sia con questa che con un altra con cui ho proseguito subito dopo, anche se mentre ero sul più bello con la seconda la mia insegnante di fisica, che stava spiegando in quel momento, mi ha richiamato; al che io le ho detto di richiamare M., ma lei ha richiamato la tipa con cui ero impegnato, allora io le ho ordinato espressamente di chiamare M., dato che eravamo nel mio sogno e lei era un PO qualsiasi; allora lei ha eseguito il mio ordine. Dopo questo penso che non posso stare qua a sprecare i miei lucidi solo col sesso, anche se è un attività particolarmente interessante , e mi alzo, deciso a andare a vedere cosa c'è nelle porte di legno. Scopro così che qualsiasi porta apra mi ritrovo sempre nella stessa stanza, che è il salone con tutta la gente, come se tutto il sogno fosse un grande frattale. Le uniche porte che non fanno questo scherzetto sono la porta del bagno da cui sono arrivato e una porta murata, che noto dopo aver fatto già vari giri. Decido di vedere cosa c'è dietro e mi ci getto contro come avevo fatto con lo specchio, trapassandola, e cado in una sorta di 'sacchetto' di plastica come se fosse quelli in cui si mettono i sacchi a pelo, ma molto più grande, dell'ordine di decine di metri, che continua a ondeggiare e ha un fondo soffice. Qui sento una voce che dice che questo è il posto dove 'hai messo un segreto che non vuoi ricordare', e la cosa non so perché mi spaventa alquanto. Spicco il volo e salgo di nuovo fino alla porta murata, ritrapassandola e ritrovandomi nel salone; qui mi metto a parlare con qualche mio amico, fino a quando mi rimbalza in testa l'idea di cercare un PO cosciente. MI guardo un po' in giro e intravedo una signora su un divanetto di pelle marrone vestita di nero, capelli neri, silenziosa in contrasto con il resto dei PO che vociavano e ridevano. Mi avvicino e mi siedo di fianco a lei sul divanetto, e le chiedo se sa che siamo in un sogno. Lei mi risponde di sì, e io le dico che intendo il mio di sogno, ovviamente. Lei annuisce ancora, ma io non son convinto, perché potrebbe essere un PO che mi da le risposte che vorrei, allora le chiedo il suo nome, ma mentre lo faccio si avvicinano dei PO, che io con un gesto blocco con un muro d'aria. Lei dissolve il muro di aria e gli dice di andarsene, dicendomi che invece che modificare radicalmente le cose sarebbe meglio accompagnarle nella direzione che vogliamo. Poi mi dice che si chiama Irvina (o qualcosa di simile, non ricordo bene) e fa per alzarsi. Noto solo adesso che è nana, ha le gambe molto piccole, e mentre si inizia a allontanare le dico se mi lascia così senza dirmi nulla, e se non mi può dire il nome di qualcun altro 'cosciente' come lei; lei risponde come se un messaggio di WhatsApp le uscisse dalla bocca, con scritto però cose sfocate che non riesco a vedere (come quando la crittografia non funziona, per intenderci) e mi dice che non posso vederlo perché hanno fatto un patto perché io non lo possa vedere. Al che a me viene da ridere, ma mentre sto per scoppiare a ridere senza alcun motivo il sogno si sfalda, tutto diventa nero e mi sveglio.
se mi stai leggendo ti toccherà fare un test di realtà... o è già questo il test?
-
- Messaggi: 62
- Iscritto il: 11/09/2016, 21:18
- Località: Crema
- Has thanked: 9 times
- Been thanked: 13 times
Scusate l'assenza di quasi un mese e la non pubblicazione, ma sia ho fatto decisamente pochi lucidi sia ho avuto poco tempo e voglia di mettermi sotto e seguire le tecniche. Comunque,
Giorno 182 22:55
Purtroppo di questo sogno non ricordo molto, se non che consapevole di essere in sogno provo a trasformarmi in un falco mentre già stavo volando; iniziano a spuntarmi le piume e mi si riduce il corpo, ma ancora ho la visione di un uomo e non di un uccello; poi cerco di nuovo di concentrarmi mentre giro su me stesso tra i flussi e finalmente ci riesco del tutto! Euforico, inizio a fare a acrobazie aeree e provare come ci si sente, comprese picchiate fantastiche e giri su me stesso, con una visione migliore del solito e le sensazioni proprio come se fossi un falco. Poi, dopo aver fatto cinque dieci-minuti di puro volo e divertimento, in un giro della morte all'indietro alla fine di una picchiata mi diventa tutto nero e mi sveglio coscientemente.
Giorno 203 23:13
Tumulto a Venezia
Della prima parte del sogno non ricordo molto, se non che ero a Venezia e giravo per la ca' d'oro da solo quando a un tratto senza molti motivi decido di fare un test di realtà e mentre son soprappensiero conto otto dita! Conto di nuovo, a due a due, ma son proprio otto, niente da fare, e capisco di essere in sogno, ma per sicurezza faccio anche un test del naso, tappandomelo; ovviamente va a buon fine, ma il sogno si stabilizza un pochino. Afferro un tendone di fianco a me e riesco a rimanere aggrappato al sogno. Esulto e qui ho un buco totale di cosa vado a fare o di con chi parlo (più probabile), perché comunque il ricordo riprende che esco dal museo in seguito al sentire che c'erano proteste studentesche per le strade e incuriosito, ma con una lucidità ridotta. Innanzitutto mi accorgo che è diventata notte, ma decido comunque di cercare di capire che stia succedendo. Vago tra le calli finché non arrivo in un campo (piazza) piuttosto anonimo, non troppo grosso e chiuso tra edifici e con un pozzo al centro. Trovo in una parte del campo, dietro una casa con un porticato, una ventina di studenti di circa la mia età o più grandi (17) con fumogeni verdi e rossi, torce, bastoni, bombolette e altri accessori abbastanza capaci di creare disordini. Mentre li raggiungo vedo inoltre che han barricato le strade che portano al campo a parte quella da cui son arrivato io con carri, botti e altri oggetti abbastanza inusuali; una volta raggiunti chiedo a uno di loro perché stessero protestando e che cosa volessero ottenere, e questo e altri suoi amici li vicino mi rispondono che stanno protestando contro i poliziotti. Quando gli chiedo come mai protestassero contro i poliziotti questi mi rispondono in un modo che non ricordo ma talmente stupido da mandarli a quel paese con un'incazzatura alle stelle. Decido di andarmene ma non vedendo più la calle da dove ero entrato forzo una porta barricata e finisco su un pontile sul canal grande con sopra un porticato, pieno zeppo di fotografi che non appena esco iniziano a scattare foto e giornalisti che si fanno avanti con microfoni, motivo per cui mi maledico, pensando che di lì a poco sarò una notizia interessante e dico ai giornalisti che io non c'entro nulla con quella gentaglia e non rilascio altre dichiarazioni, no comment. Salto poi per fuggire da questo su un altro pontile e continuo di salto in salto per altre due-tre volte, fino a quando non arrivo in una banchina dove ci son dei tavolini di metallo con della gente seduta a prendere da bere e da mangiare, come fossimo in un bar. A un certo punto però noto una cosa veramente strana; seduto a un tavolino a due tre metri di distanza da me c'è un ragazzo identico a me. Non appena lo guardo capisco in qualche modo che è una parte della mia personalità, senza sapere come questa cosa sia possibile, allora vado da lui e lui si alza prima che io arrivi; una volta davanti a lui noto che è leggermente più alto di me e improvvisamente quando i nostri sguardi si incontrano vedo che diversamente da me ha gli occhi azzurri e vengo in qualche modo risucchiato dentro i suoi occhi e divento lui. Il nero dei suoi occhi però si espande e mi avvolge e sento che mi sto svegliando, inizio a sentire le sensazioni del corpo addormentato e in un secondo son nella realtà.
Giorno 182 22:55
Purtroppo di questo sogno non ricordo molto, se non che consapevole di essere in sogno provo a trasformarmi in un falco mentre già stavo volando; iniziano a spuntarmi le piume e mi si riduce il corpo, ma ancora ho la visione di un uomo e non di un uccello; poi cerco di nuovo di concentrarmi mentre giro su me stesso tra i flussi e finalmente ci riesco del tutto! Euforico, inizio a fare a acrobazie aeree e provare come ci si sente, comprese picchiate fantastiche e giri su me stesso, con una visione migliore del solito e le sensazioni proprio come se fossi un falco. Poi, dopo aver fatto cinque dieci-minuti di puro volo e divertimento, in un giro della morte all'indietro alla fine di una picchiata mi diventa tutto nero e mi sveglio coscientemente.
Giorno 203 23:13
Tumulto a Venezia
Della prima parte del sogno non ricordo molto, se non che ero a Venezia e giravo per la ca' d'oro da solo quando a un tratto senza molti motivi decido di fare un test di realtà e mentre son soprappensiero conto otto dita! Conto di nuovo, a due a due, ma son proprio otto, niente da fare, e capisco di essere in sogno, ma per sicurezza faccio anche un test del naso, tappandomelo; ovviamente va a buon fine, ma il sogno si stabilizza un pochino. Afferro un tendone di fianco a me e riesco a rimanere aggrappato al sogno. Esulto e qui ho un buco totale di cosa vado a fare o di con chi parlo (più probabile), perché comunque il ricordo riprende che esco dal museo in seguito al sentire che c'erano proteste studentesche per le strade e incuriosito, ma con una lucidità ridotta. Innanzitutto mi accorgo che è diventata notte, ma decido comunque di cercare di capire che stia succedendo. Vago tra le calli finché non arrivo in un campo (piazza) piuttosto anonimo, non troppo grosso e chiuso tra edifici e con un pozzo al centro. Trovo in una parte del campo, dietro una casa con un porticato, una ventina di studenti di circa la mia età o più grandi (17) con fumogeni verdi e rossi, torce, bastoni, bombolette e altri accessori abbastanza capaci di creare disordini. Mentre li raggiungo vedo inoltre che han barricato le strade che portano al campo a parte quella da cui son arrivato io con carri, botti e altri oggetti abbastanza inusuali; una volta raggiunti chiedo a uno di loro perché stessero protestando e che cosa volessero ottenere, e questo e altri suoi amici li vicino mi rispondono che stanno protestando contro i poliziotti. Quando gli chiedo come mai protestassero contro i poliziotti questi mi rispondono in un modo che non ricordo ma talmente stupido da mandarli a quel paese con un'incazzatura alle stelle. Decido di andarmene ma non vedendo più la calle da dove ero entrato forzo una porta barricata e finisco su un pontile sul canal grande con sopra un porticato, pieno zeppo di fotografi che non appena esco iniziano a scattare foto e giornalisti che si fanno avanti con microfoni, motivo per cui mi maledico, pensando che di lì a poco sarò una notizia interessante e dico ai giornalisti che io non c'entro nulla con quella gentaglia e non rilascio altre dichiarazioni, no comment. Salto poi per fuggire da questo su un altro pontile e continuo di salto in salto per altre due-tre volte, fino a quando non arrivo in una banchina dove ci son dei tavolini di metallo con della gente seduta a prendere da bere e da mangiare, come fossimo in un bar. A un certo punto però noto una cosa veramente strana; seduto a un tavolino a due tre metri di distanza da me c'è un ragazzo identico a me. Non appena lo guardo capisco in qualche modo che è una parte della mia personalità, senza sapere come questa cosa sia possibile, allora vado da lui e lui si alza prima che io arrivi; una volta davanti a lui noto che è leggermente più alto di me e improvvisamente quando i nostri sguardi si incontrano vedo che diversamente da me ha gli occhi azzurri e vengo in qualche modo risucchiato dentro i suoi occhi e divento lui. Il nero dei suoi occhi però si espande e mi avvolge e sento che mi sto svegliando, inizio a sentire le sensazioni del corpo addormentato e in un secondo son nella realtà.
se mi stai leggendo ti toccherà fare un test di realtà... o è già questo il test?
-
- Messaggi: 62
- Iscritto il: 11/09/2016, 21:18
- Località: Crema
- Has thanked: 9 times
- Been thanked: 13 times
Tre prese di lucidità fatte in questi giorni.
Giorno 211 23:10
Mini presa di lucidità: in sogno, mi faceva male la spalla; allora provo a massaggiarmela, provo a vedere se ho una qualche botta ma non ne ho, penso a quello che ho fatto fino a ora (e che ora non ricordo) e realizzo che non ricordo come sono arrivato qui: capisco di essere in sogno e di probabilmente essermi addormentato male. Dopo questo mi rilasso coi muscoli, perché prima ero teso ma questo aumenta il dolore, che mi fa iniziare a sentire il corpo reale e nonostante tenti di stare calmo e stabilizzare tutto diventa nero e mi sveglio.
Giorno 216 22:10
tuffi dal palazzo romano
Sono a una festa dove ci sono sia persone che conosco che persone famose come Taylor Swift e ed sheeran. Della parte della festa non ricordo molto se non che sia in un palazzo romano antico, costruito con mattoni a vista e con colore predominante rosso. A un certo punto, non ricordo più per quale motivo, iniziamo a girare per il palazzo con E. e P. ma ci perdiamo e finiamo nei sotterranei/fogne, dove vediamo tra mosaici e colonnine le fondamenta: son composte da pali sottili che tengono su il tutto su una base d'acqua. Tra queste vediamo delle Luci: sono omini piccolini e vestiti eleganti, con la parte sotto del corpo a forma di cavallo. Non so perché ma li identifico come umpa lumpa malvagi ma P. Ci va contro e lo prendono. Io e E. Scappiamo, e finiamo in un lago enorme appena sotto la casa, a cielo aperto. Vedo in mezzo uno scoglio alto con su una casa e decido di raggiungerla a nuoto, pensando che lì magari saremmo stati a posto. Una volta raggiunta troviamo un appiglio da cui iniziamo a fare tuffi di ogni tipo. A un certo punto con un tuffo di testa finisco troppo in là e torno a nuoto. Nel tornare noto due ragazze carine e penso 'eh se questo fosse un sogno, potrei farci qualcosa' poi però in qualche modo capisco di essere in sogno, la voglia è troppa, e ordino loro di fare con me qualcosina, e il sogno finisce consapevolmente dopo una decina di minuti che vi risparmio perché questo non è un sito porno.
Giorno 217 23:40
fuga dalle serpi
Eravamo a una festa di qualche tipo con dei miei amici e i miei zii; a un certo punto usciamo in giardino, un giardino bene tenuto, con percorsi di pietra inframezzati da praticelli. Proprio in questi praticelli notiamo dei serpenti e questi si mettono a attaccarci; quindi noi allora scappiamo e seguendo i percorsi di pietra finiamo in un ambiente montano, con un ponte tibetano fatto di pietra e tutto pericolante con pezzi mancanti o che stavano per cadere. Mio zio è davanti a noi, salta un buco ma atterra su un masso che cade, però riesce a aggrapparsi e riesce a andare sull'altra sponda. Sto per saltare io e sono molto impaurito; però a un certo punto penso che tanto nonostante tutto 'sono già in là nella notte e quindi al massimo mi sveglio'. A seguito di questo pensiero capisco di stare sognando ma un serpente mi si getta addosso e entra nella mia manica; io schifato inizio a scuoterla ma non riesco a farlo uscire e mi sveglio.
Giorno 211 23:10
Mini presa di lucidità: in sogno, mi faceva male la spalla; allora provo a massaggiarmela, provo a vedere se ho una qualche botta ma non ne ho, penso a quello che ho fatto fino a ora (e che ora non ricordo) e realizzo che non ricordo come sono arrivato qui: capisco di essere in sogno e di probabilmente essermi addormentato male. Dopo questo mi rilasso coi muscoli, perché prima ero teso ma questo aumenta il dolore, che mi fa iniziare a sentire il corpo reale e nonostante tenti di stare calmo e stabilizzare tutto diventa nero e mi sveglio.
Giorno 216 22:10
tuffi dal palazzo romano
Sono a una festa dove ci sono sia persone che conosco che persone famose come Taylor Swift e ed sheeran. Della parte della festa non ricordo molto se non che sia in un palazzo romano antico, costruito con mattoni a vista e con colore predominante rosso. A un certo punto, non ricordo più per quale motivo, iniziamo a girare per il palazzo con E. e P. ma ci perdiamo e finiamo nei sotterranei/fogne, dove vediamo tra mosaici e colonnine le fondamenta: son composte da pali sottili che tengono su il tutto su una base d'acqua. Tra queste vediamo delle Luci: sono omini piccolini e vestiti eleganti, con la parte sotto del corpo a forma di cavallo. Non so perché ma li identifico come umpa lumpa malvagi ma P. Ci va contro e lo prendono. Io e E. Scappiamo, e finiamo in un lago enorme appena sotto la casa, a cielo aperto. Vedo in mezzo uno scoglio alto con su una casa e decido di raggiungerla a nuoto, pensando che lì magari saremmo stati a posto. Una volta raggiunta troviamo un appiglio da cui iniziamo a fare tuffi di ogni tipo. A un certo punto con un tuffo di testa finisco troppo in là e torno a nuoto. Nel tornare noto due ragazze carine e penso 'eh se questo fosse un sogno, potrei farci qualcosa' poi però in qualche modo capisco di essere in sogno, la voglia è troppa, e ordino loro di fare con me qualcosina, e il sogno finisce consapevolmente dopo una decina di minuti che vi risparmio perché questo non è un sito porno.
Giorno 217 23:40
fuga dalle serpi
Eravamo a una festa di qualche tipo con dei miei amici e i miei zii; a un certo punto usciamo in giardino, un giardino bene tenuto, con percorsi di pietra inframezzati da praticelli. Proprio in questi praticelli notiamo dei serpenti e questi si mettono a attaccarci; quindi noi allora scappiamo e seguendo i percorsi di pietra finiamo in un ambiente montano, con un ponte tibetano fatto di pietra e tutto pericolante con pezzi mancanti o che stavano per cadere. Mio zio è davanti a noi, salta un buco ma atterra su un masso che cade, però riesce a aggrapparsi e riesce a andare sull'altra sponda. Sto per saltare io e sono molto impaurito; però a un certo punto penso che tanto nonostante tutto 'sono già in là nella notte e quindi al massimo mi sveglio'. A seguito di questo pensiero capisco di stare sognando ma un serpente mi si getta addosso e entra nella mia manica; io schifato inizio a scuoterla ma non riesco a farlo uscire e mi sveglio.
se mi stai leggendo ti toccherà fare un test di realtà... o è già questo il test?