meditazione lucida

[olrac]

buongiorno a tutti! grazie per la possibilità di poter parlare di questi argomenti meravigliosi.

in pochi mesi ho avuto la fortuna di sperimentare cose straordinarie attraverso il sogno lucido.
utilizzo come tecnica personale la meditazione del "ricordo di sè" durante la giornata e soprattutto prima di andare a dormire.poi integro con brevi veglie e letture serali (anzi notturna) di testi di Ouspenskij, Castaneda, Yodorowskij, Aurobindo. La posizione che utilizzo per dormire assomiglia un pò a quella con cui venivano sepolti gli antichi egiziani, oppure a volte con le mani semplicemente rivolte a palmo in giù accanto al corpo.
Ho fatto, per il mio livello, esercizi di osservazione della mano, fino a vederne i colori e le trasparenze, poi mi sono esercitato col mio nuovo corpo in azioni e contorsioni con una certa facilità.
Tra le tante esperienze ricordo esattamente, come fosse adesso, di aver usato la "meditazione" di Quarta via del "ricordo di sè, appunto, per allontanare oggetti e presenze angoscianti, ottenendo successo e uscendo da situazioni terrificanti.
Ho pensato di affrontare in questo modo tutti i pericoli andando loro incontro (ma poi ragionandoci sù mi è sembrato un pò stupido).
Credo di aver intuito che nel sogno lucido vengono potenziate le capacità umane perchè ad esempio manca la forza di attrito e viene meno la stessa forza di gravità. Quindi se si esercita la concentrazione è come essere concentrati cento volte di più!
Allora comprendo che il sognare vero fa parte dell'insegnamento che un essere può ricevere da questi mondi, come essere in una specie di alta università.

buoni sogni a tutti!

[Filippo]

Condivido appieno tutto Olrac. Anche secondo me durante i lucidi abbiamo a disposizione un potenziale di percezione di gran lunga superiore alla realtà.

[olrac]

allora quello che mi chiedo è: se quella forma di "meditazione o "concentrazione o "magia" (o qualsiasi altra definizione) ha degli effetti concreti e tangibili sia nella veglia sia nel sogno lucido, allora vuol dire che la cosa in sè trascende le due dimensioni? è profondamente reale? fino adesso mi è capitato di concentrarmi così in tre lucidi, di straordinaria intensità...

[PK2]

Ciao, quando si parla di sogno lucido se ne parla come se fosse un'unica cosa, definita e uguale sempre e per tutti. Invece, come per lo stato di veglia, esistono diversi livelli di essere in un sogno lucido e diversi stadi di consapevolezza. Perciò secondo me è improprio riferirsi al sogno lucido come se fosse sempre la stessa condizione.
Premesso questo mi sono fatto l'idea che in certi sogni lucidi a essere attiva è una parte di noi normalmente relegata, nello stato di veglia, a semplice osservatrice. La nostra essenza, diciamo così. La sensazione di euforia, quasi di liberazione, è un indizio che questa parte di noi, approfittando dell'allentarsi delle pressioni della nostra personalità sulla consapevolezza che c'è durante il sonno, riesce a farsi strada e a diventare soggetto diretto del nostro agire. Siamo, per così dire, più svegli che durante lo stato di veglia.
E' perciò normale che quando questo accade si acquisti maggiore lucidità, le sensazioni sono più vivide e i pensieri più veloci.
Un'altra idea che mi sono fatto è che in questo stato le parti di noi che normalmente diventano "io", prendendo possesso della nostra consapevolezza, vengano apparentemente proiettate fuori di noi e prendono forma di personaggi onirici. Non sempre accade così e non tutti i personaggi onirici sono "io" della nostra personalità, ma è interessante il tipo di interazione che si realizza quando questo accade. Molti hanno notato che i PO assumono un'aria stupita e un poco anche stupida e meccanica nel momento esatto in cui si diventa lucidi, e anche che i PO spesso tentano di "rubare" la lucidità, distraendo la consapevolezza e creando situazioni fuorvianti. E' un poco quello che fanno durante la veglia, solo che nel sonno lucido questo gioco delle parti viene esplicitato con la separazione di queste componenti del nostro essere dal nostro io onirico, che li vede come oggetti e persone esterne.
Questa ovviamente non è una teoria che troverai nei testi sui SL, più probabile che ne parli Ouspensky in qualche suo scritto, ma non credo in questi termini.

[olrac]

grazie pk2, le tue riflessioni sono interessanti, le condivido.
quello che mi chiedo e sè è possibile affermare che le "molteplici mani" o le molteplici distorsioni allo specchio o i diversi personaggi siano direttamente proiezioni delle numerose personalità che abbiamo in noi e che cerchiamo di governare. dieci,venti mani che si rigenerano al posto di una sola mano possono essere intese come l'immagine dello scarso controllo e unità che abbiamo del nostro essere? questo può essere un indice comune a tutti?
casualmente (ma forse non troppo) proprio questa notte mi è capitato di incontrare uno di questi "io", un PO, uno strano personaggio, goffo nelle posture e un pò"stupidotto", che mi si è presentato come un amico e una guida spirituale. cercando di confondermi con frasi ambigue, portandomi ad avere una visione materiale, mi allontanava dalla concentrazione. mi viene da pensare che fossi al cospetto di un "io" da cui fuggire immediatamente ( e così ho fatto).

[PK2]

Dopo che mi sono accorto che i PO cercano di farti perdere lucidità gli ho dato poco spago (salvo che non sia un PO molto carina ). In genere se diventano fastidiosi semplicemente spicco il volo e mi allontano. Non ho finora avuto esperienza di PO aggressivi.
Puoi anche parlarci e interagire ma devi usare l'accortezza di non farti prendere dal discorso al punto tale da non stabilizzare con regolarità, ad esempio strofinando le mani o toccando qualcosa.
I PO possono rubarti consapevolezza ma a loro volta ne sono soggiogati: se osservi un PO fisso negli occhi senza distogliere lo sguardo è probabile che prenda fuoco, o esploda o qualcosa del genere. Se lo fai tante volte i PO conservano una specie di memoria, per cui non stupirti se la volta successiva che lucidi te li trovi con una mascherina sugli occhi o un cappuccio, o che evitano come la peste il tuo sguardo. Facendo il parallelo con l'osservazione di sé da svegli si può pensare che sia una rappresentazione onirica di quello che succede ad esempio quando intercetti un'emozione negativa e l'osservi "dall'esterno", in genere facendola "sgonfiare" o comunque rendendola meno invasiva.
Una volta ho provato a meditare in SL, ero in un bar e mi sono seduto su un divanetto. Immediatamente mi si sono avvicinati due PO che cercavano in tutti i modi di farmi perdere la concentrazione. Una PO mi ha messo le sue gambe sulle mie, l'altro mi faceva domande a raffica. Alla fine sono volato via e ho provato a meditare sospeso in aria nel cielo, ma senza punti di riferimento tendevo a scendere ogni volta al suolo.

[olrac]

grazie PK2 per i tuoi consigli, li terrò in mente.
hai avuto esperienze davvero interessanti, le capacità che hai sviluppato sono davvero invidiabili! e da quello che dici lo sguardo per un sognatore è un elemento molto importante.
le mie esperienze da questo punto di vista sono certamente meno entusiasmanti. i P.O. che sto incontrando (l'ultimo proprio tre giorni fa) si presentano come una massa di bugiardi, truffatori e chiacchieroni. ti faccio fare una risata: ho sognato addirittura un tipo che vendeva apparecchi tipo "folletto" versione futuristica, che tentava (all'inizio con un certo successo)di distrarmi con meccanismi e altri giochini tecnologici ma in un mix di tecnologia e magia. rimanevo a guardare mentre il tipo in giacca e cravatta catturava la mia attenzione fabbricando una specie di auricolare con cui comandava l'apparecchio per pulire ricavato da chip e una gomma da masticare, una specie di mago improvvisatore. mi incuriosiva perchè usava una forma originale di creatività mai vista per me.
una volta invece ho sognato un indovino che leggeva il futuro usando un piatto pieno d'olio, dopo averci mangiato dentro, e un tappo di sughero che a seconda del numero di giri su se stesso indicava il futuro. ma credo fosse anche quello un semplice impostore.il fatto che usava anche la stanza da pranzo di una mia nonna confondeva ancora più le cose.
fortunatamente anch'io alla fine mi rendo conto di perdere del tempo e finisco per andarmene, accumulando anche una certa rabbia e impazienza. solo che in quel momento è difficile rinunciare a ciò che si vede per la prima volta!

penso che ognuno abbia un particolare interesse e questi p.o. da quello che capisco tentano di infilarsi nella curiosità del sognatore a seconda delle sue inclinazioni, punti deboli e incertezze. la soluzione nella teoria la vedo nel non identificarsi e nell'avere un vero obiettivo da raggiungere. ma queste sono solo parole!