Nuovo Diario di Dixit
- dixit
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- Iscritto il: 31/01/2008, 14:01
- Genere (M/F): Maschio (M)
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Nei miei vaneggiamenti lucidi, c'è un sogno che devo assolutamente continuare, perché era appena iniziato, ma aveva molta polpa.
Ho bisogno di definire una tecnica certosina per usare i sogni lucidi. Quindi, mi sono posto il problema di cosa fare esattamente nei sogni, per migliorare, controllo, consapevolezza e conoscenza.
Mi lascio addormentare, cercando di mantenere la consapevolezza... e mi ritrovo in una sala che sarà 5 metri per 5. Chiusa, senza finestre, con una sola porta. L'illuminazione è essenziale e la sala è assolutamente vuota. Anche le pareti sono spoglie, bianche e il pavimento è anonimo. Mi chiedo perché io sia finito lì, che senso abbia una sala così sobria e ombrosa. È come se qualcuno avesse semplicemente traslocato. Una voce di donna, impersonale, pacata, senza intonazione, che non sembra nemmeno umana, dice: "Qui, devi decomissionare l'importanza personale."
Mi sorprendo e ho un breve risveglio, ma ritrovo subito il sonno...
Sono in un'altra sala. È anch'essa vuota, almeno all'inizio. Molto simile all'altra, ma leggermente più ampia. Cammino verso il centro e scorgo... un cavallo, dietro una paratia in fondo alla stanza! Voglio vederlo, così vado verso la paratia, per girarci intorno. Il cavallo nel frattempo si è trasformato: di lui è rimasta solo una leggera sagoma superficiale, ma mobile, fatta di penne bianche, come quelle degli uccelli. Sono lunghe 10 - 15 cm e sono perfettamente allineate e distanziate, a descrivere il profilo del cavallo. In particolare noto che ce ne sono due file contrapposte sulla schiena. Una donna appare da dietro la paratia, credo sia la proprietaria della voce che mi parlava prima. Con delicatezza afferra una delle piume dal dorso del'animale e me la porge. Lei è bionda, giovane, indossa un vestito bianco, una sorta di tunica semplice e ha sembianze decisamente angeliche. Dall'aspetto, è l'essere più gentile che abbia mai incontrato. Non ricordo se sorride, ma ha un'aria serena. Sembra di vivere un incanto.
... e, niente, mi sveglio di nuovo. Vi farò sapere il secondo episodio.
Ho bisogno di definire una tecnica certosina per usare i sogni lucidi. Quindi, mi sono posto il problema di cosa fare esattamente nei sogni, per migliorare, controllo, consapevolezza e conoscenza.
Mi lascio addormentare, cercando di mantenere la consapevolezza... e mi ritrovo in una sala che sarà 5 metri per 5. Chiusa, senza finestre, con una sola porta. L'illuminazione è essenziale e la sala è assolutamente vuota. Anche le pareti sono spoglie, bianche e il pavimento è anonimo. Mi chiedo perché io sia finito lì, che senso abbia una sala così sobria e ombrosa. È come se qualcuno avesse semplicemente traslocato. Una voce di donna, impersonale, pacata, senza intonazione, che non sembra nemmeno umana, dice: "Qui, devi decomissionare l'importanza personale."
Mi sorprendo e ho un breve risveglio, ma ritrovo subito il sonno...
Sono in un'altra sala. È anch'essa vuota, almeno all'inizio. Molto simile all'altra, ma leggermente più ampia. Cammino verso il centro e scorgo... un cavallo, dietro una paratia in fondo alla stanza! Voglio vederlo, così vado verso la paratia, per girarci intorno. Il cavallo nel frattempo si è trasformato: di lui è rimasta solo una leggera sagoma superficiale, ma mobile, fatta di penne bianche, come quelle degli uccelli. Sono lunghe 10 - 15 cm e sono perfettamente allineate e distanziate, a descrivere il profilo del cavallo. In particolare noto che ce ne sono due file contrapposte sulla schiena. Una donna appare da dietro la paratia, credo sia la proprietaria della voce che mi parlava prima. Con delicatezza afferra una delle piume dal dorso del'animale e me la porge. Lei è bionda, giovane, indossa un vestito bianco, una sorta di tunica semplice e ha sembianze decisamente angeliche. Dall'aspetto, è l'essere più gentile che abbia mai incontrato. Non ricordo se sorride, ma ha un'aria serena. Sembra di vivere un incanto.
... e, niente, mi sveglio di nuovo. Vi farò sapere il secondo episodio.
"Devi decommissionare l'importanza personale."
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Ahhh! Era da un bel po' di tempo che non facevo sogni lucidi così A ripetizione e divertendomi così tanto!
Sarà che ho dormito così bene... che non mi sono svegliato per scriverli e mi ricordo solo alcune cose... la cosa più figa è che volavo, volavo, volavo...
Sono con alcuni ex colleghi in una sala. Mi danno del lavoro da fare. Ma a me non va e mi chiedo, perché dovrei fare un lavoro che non mi piace? Fra l'altro... sto sognando! Quindi mollo tutto ed esco dall'edificio. C'è un terrazzamento e spicco il volo. Cerco di stabilizzare il sogno chiamando il mondo verso di me. E' come se l'ambiente mi guardasse. Così continuo a volare. Plano sopra una valle, c'è una città sotto di me. Mi alzo di quota intendendo una spinta sotto le mie mani. Tutto ciò che poteva fermarmi ormai è alle mie spalle. L'ambiente è molto aperto, volo in alto, vedo valli montagne, villaggi e nuvole. Sono libero e felice. Dopo un po' mi sveglio... ma mi riaddormento. Di nuovo sono con delle persone, vogliono darmi un incarico. Ci sono degli strumenti da usare, li afferro, ma letteralmente li lascio cadere. Mi rifiuto e di nuovo volo via. Non dura molto, ma mi addormento e inizio altri lucidi. In alcuni sono per la strada, corro e per fare prima volo oltre un fossato e via. Non m'importava nulla, né dei personaggi, né di interagire con alcunché, volevo solo godermi le sensazioni del sogno ed essere libero.
Sarà che ieri sono tornato qui nel forum, dopo una lunga pausa e volevo davvero parlare di sogni lucidi... mi ha decisamente aiutato..
Sarà che ho dormito così bene... che non mi sono svegliato per scriverli e mi ricordo solo alcune cose... la cosa più figa è che volavo, volavo, volavo...
Sono con alcuni ex colleghi in una sala. Mi danno del lavoro da fare. Ma a me non va e mi chiedo, perché dovrei fare un lavoro che non mi piace? Fra l'altro... sto sognando! Quindi mollo tutto ed esco dall'edificio. C'è un terrazzamento e spicco il volo. Cerco di stabilizzare il sogno chiamando il mondo verso di me. E' come se l'ambiente mi guardasse. Così continuo a volare. Plano sopra una valle, c'è una città sotto di me. Mi alzo di quota intendendo una spinta sotto le mie mani. Tutto ciò che poteva fermarmi ormai è alle mie spalle. L'ambiente è molto aperto, volo in alto, vedo valli montagne, villaggi e nuvole. Sono libero e felice. Dopo un po' mi sveglio... ma mi riaddormento. Di nuovo sono con delle persone, vogliono darmi un incarico. Ci sono degli strumenti da usare, li afferro, ma letteralmente li lascio cadere. Mi rifiuto e di nuovo volo via. Non dura molto, ma mi addormento e inizio altri lucidi. In alcuni sono per la strada, corro e per fare prima volo oltre un fossato e via. Non m'importava nulla, né dei personaggi, né di interagire con alcunché, volevo solo godermi le sensazioni del sogno ed essere libero.
Sarà che ieri sono tornato qui nel forum, dopo una lunga pausa e volevo davvero parlare di sogni lucidi... mi ha decisamente aiutato..
"Devi decommissionare l'importanza personale."
Bella questa frase, mi fa pensare che occorra giungere ad un "luogo" dello spirito molto spoglio, dove l'ego è stato decommissionato, destrutturato.
Mi viene in mente una mia esperienza sulla Rosa Rossa
Mi venne detto: "Tu sei la Rosa Rossa!"
Ed in seguito vidi questa immagine:
Ero seduta a terra con le gambe distese leggermente divaricate.
Di fronte a me c'era uno specchio ed anche dietro di me.
Lo specchio di fronte era molto ricco, aveva una cornice di legno intarsiato d'oro e nell'angolo inferiore sinistro era dipinta una rosa rossa che, specchiandomi, andava a cadere proprio all'interno delle mie gambe.
Ma, avendo anche uno specchio molto sobrio, dietro di me, l'immagine risultava infinita!
Fu un flash pazzesco!
Una "voce" mi disse: "sei solo un piccolo frattale di un disegno infinito!"
Questa consapevolezza mi fece piangere perché riportò il mio ego entro una dimensione priva di orgoglio.
- dixit
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Ma dai, è un sogno fighissimo! Io adoro quei sogni che ti proiettano al di fuori dell'esperienza comune, quelli proprio che dici, ma cosa diamine sta succedendo?
"Decommissionare l'importanza personale", serve a non essere concentrati su sé stessi, così puoi percepire il sogno in maniera più intensa e hai più energie per muoverti, manipolare, eccetera.
"Decommissionare l'importanza personale", serve a non essere concentrati su sé stessi, così puoi percepire il sogno in maniera più intensa e hai più energie per muoverti, manipolare, eccetera.
"Devi decommissionare l'importanza personale."
Non era propriamente un sogno ma io metto tutto nello stesso calderone perché per me non fa differenza.
In ogni caso io non credo che un suggerimento come quello che hai ricevuto sia relegato al mondo onirico, mi sembrerebbe uno spreco.
Il mondo onirico ha lo scopo di aiutarci a riportare ciò che è sepolto nell'ABISSO, alla luce, così possiamo liberarci dei fardelli che ci impediscono di evolvere.
Un abbraccio
In ogni caso io non credo che un suggerimento come quello che hai ricevuto sia relegato al mondo onirico, mi sembrerebbe uno spreco.
Il mondo onirico ha lo scopo di aiutarci a riportare ciò che è sepolto nell'ABISSO, alla luce, così possiamo liberarci dei fardelli che ci impediscono di evolvere.
Un abbraccio