Diario di Veronica

Raccolta dei propri sogni lucidi condivisa con gli altri sognatori.
La parte di testo dove il sognatore è lucido viene colorata di blu.
Veronica
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Ciao, manco da un bel po' nel forum...

Ecco i due sogni lucidi avuti ieri notte:

Ero a casa dei miei, ma ricordavo di essere andata a dormire nel mio letto a casa mia, quindi a poco a poco pensavo ma che ci faccio qui, come è possibile che sono qui, guardavo mio fratello che mi fissava e iniziava il dubbio... è un sogno? Dico a mio fratello: "È un sogno lucido, non ne faccio da tempo, per esserne certa devo provare a volare", provo a staccarmi da terra e ci riesco, canto, volo, mi diverto, approfitto prensando che è meglio farlo prima di svegliarmi, anche se l'albiente lo sento solido. Poi mi ricordo di aver letto che nei sogni l'orario cambia sempre e di non aver mai fatto questa prova, guardo l'orologio analogico e fisso bene l'orario, le 16.40, distolgo lo sguardo e lo riguardo ed ora sono le 19 e qualcosa, poi le 9 del mattino, faccio fatica a rileggere più volte, ho una specie di mal di testa e di messa a fuoco faticosa, forse per concentrarmi sulle lancette e sull'elaborare l'orario. Faccio la stessa prova con la sveglia digitale e anche lì cambia. Penso allora è vera questa cosa, chissà perché succede così.




Mi sveglio nel mio letto, lo stesso in cui sono andata a dormire, niente di strano, mi sembra tutto normale, poi il mio ragazzo si sveglia e fa o dice qualcosa di inconsueto, non ricordo più cosa, che mi fa venire il dubbio di essere in un sogno. Penso "un altro sogno lucido?? Ma ne ho appena fatto uno! " Dico fammi provare a volare, ma già che ci sto provando vuol dire che sono sicuramente in un sogno. Nella realtà non farei mai il tentativo di staccare i piedi sal suolo. Provo ad alzarmi da terra e volo nella stanza. Voglio approfittare subito prima che svanisca, perché sento che sto per svegliarmi, e decido di far apparire un amico che non vedo da tempo, voglio stare con lui. Appare e sono soddisfatta di come sembra reale, solo che i colori non sono proprio i suoi, è troppo chiaro di pelle. Decido di scurirgli la pelle e quando lo riguardo risulta proprio uguale alla realtà. Ora però il sogno lo sento solidissimo e penso chissà che sto facendo, se sto stesa a letto immobile, se mi muovo, chissà il mio ragazzo affianco cosa pensa, ed ho l'improvvisa paura/sensazione di non sentire il mio corpo nel letto e di non riuscire a svegliarmi, penso ed ora come faccio a svegliarmi, lo sentivo veramente solido il sogno. Decido di non andare in panico, mi metto nel letto e chiudo gli occhi provando a dormire, quando li riapro spero di svegliarmi nella realtà e così è stato. Sono però stati attimi di paura di non riuscire a svegliarmi
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Arwen
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Ciao, mi spiace per la sensazione di paura che hai provato... Ti posso chiedere come hai fatto a far apparire quel ragazzo? Hai solo pensato "voglio vedere x" o , che so, lo hai visualizzato o fatto altre cose?
Season of mists and mellow fruitfulness,
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To bend with apples the moss’d cottage-trees,
And fill all fruit with ripeness to the core...

(John Keats)
Veronica
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Ciao, scusami ho letto solo ora la tua domanda! Ho solo deciso di volerlo vedere, ero determinata a farlo apparire. Ho chiuso gli occhi ed ho deciso che quando li avrei riaperti sarebbe stato lì. È una cosa che ho sempre fatto, ad esempio anche negli incubi, fin da bambina, chiudevo gli occhi e decidevo che alla riapertura avrei avuto in mano ad esempio un'arma per difendermi o avrei proprio fatto sparire il cattivo che magari mi stava inseguendo, cose del genere. Anche perché di solito penso "è un sogno, posso far accadere ciò che voglio" :)
Veronica
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Sogno di ieri notte:
Mi sveglio nel lettone in camera dei miei, affianco a loro due e a mio fratello. Subito inizio a pensare "ma come è possibile che abbiamo dormito tutti e quattro qui? Non siamo più bambini e io non vivo neanche più qui con loro" sembrava uno di quei risvegli di quando io e mio fratello da piccoli ci intrufolavamo nel lettone. Perciò mi dico subito "vabbè è per forza un sogno lucido". Mi alzo dal letto volando, penso che bello, approfittiamo per volare! Poi mi dico aspetta fammi pensare, invece di volare sempre, stavolta ricordiamoci se c'era qualcosa in particolare che volevo provare. Mi ricordo subito di aver letto qui nel forum la questione di poter dire dei peomi. Proviamo! Vediamo se il mio inconscio ricorda dei versi che nella realtà non ricordo mai. Provo con tre diversi. Ad esempio provo con il canto di Paolo e Francesca di Dante, perché a scuola l'avevo imparato a memoria, ma adesso so di ricordare solo la prima parte, non ricordo più come prosegue. Penso vediamo se nel sogno riesco a dirlo tutto. Ma mi blocco nello stesso identico punto in cui mi blocco nella realtà. Provo con altri due canti, non ricordo più quali sono, forse quello di Caronte o quello dell'inferno (mannaggia a me che non me lo sono segnato appena sveglia!) Ma niente da fare, il mio inconscio non prosegue oltre. Mi dico "strano, eppure sono sicura che nel mio cervello saranno ancora conservati quei ricordi perché a scuola li ricordavo a memoria". Ero convinta che avrebbe funzionato e invece no.
Penso al mio corpo in quel momento che dorme. Questo tentativo di esibirmi nei versi e di ricordare mi ha stancato molto la testa e decido di non tentare oltre, sento una specie di peso in fronte per lo sforzo ed ho paura di rovinarmi il cervello nella realtà. Penso meglio non fare troppi esperimenti. Cerco di controllare se riesco a sentire il mio corpo reale fermo nel letto che dorme. Ogni tanto ho paura di non riuscire a tornare. Decido di terminare il sogno e svegliarmi.
Veronica
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Sogno dell'altra notte:
Ero in cucina e faccio subito caso alle mattonelle sul muro vecchie anni '70 verdi, sono le stesse presenti nella mia vecchia casa, dico ma noi non abbiamo queste mattonelle, sono sicura, è un sogno. Proviamo a volare. Provo a sollevare i piedi da terra e riesco a restare sospesa in aria. Volo per la stanza, vado fuori al balcone, volo, torno dentro, ma sono esausta, non riesco a volare in alto o a fare grandi tragitti, mi accascio su una sedia come per dormire, vorrei svegliarmi e riprendere a dormire senza sognare, perché penso al mio corpo che dorme, ma la mia mente in realtà non si sta riposando e mi sento stanca. Durante i lucidi sono spesso in ansia perché mi sento bloccata nel sogno e non ho il controllo sul mio vero corpo, che sento che si trova steso nel letto e non so cosa gli sta succedendo intorno, non posso essere vigile, né so se per caso mi sto muovendo o parlando.
Voglio svegliarmi, ma il sogno lo sento fortissimo, non riesco ad uscirne, ma non ci riesco, resto nel sogno molto vivido e penso come faccio a svegliarmi? Provo a chiudere gli occhi, ma niente. Mi ricordo del fatto che leggere nei sogni è molto difficile e faticoso, così prendo un libro su cui inizialmente leggo una frase che ora non ricordo più. Infatti penso una frase riesco a leggerla e rileggerla. Il resto sicuramente non riuscirò. Apro il libro e inizio a non mantenere più il punto delle parole che leggevo, confusione totale, faccio per addormentarmi e mi sveglio. Così mi riaddormento. In realtà faccio un altro sogno mezzo lucido, dove comandavo comunque gli avvenimenti e sapevo di poter fare ciò che volevo, ma non c'era quel momento di presa coscienza di essere in sogno che stupisce.

Ho fatto poi una serie di brevissimi sogni spaventosi dove vedevo una figura nel buio avvicinarsi al mio letto, ero stanchissima e non riuscivo a muovermi, né a mettere a fuoco bene, un secondo di paura, poi pensavo ma è un sogno, stai calma, chiudi gli occhi e sognerai altro, quando provi queste sensazioni ricordati che sono sogni.
Provavo anche a parlare, ma non ci riuscivo, quindi mi convincevo ancora più di essere in sogno, mi tranquillizzavo e chiudevo gli occhi per riprendere a dormire, o meglio, continuare e cambiare sogno.

Giorni fa invece non ho capito di essere in sogno. Ero in un treno con mia mamma, mi allontanavo e tornavo nel mio vagone. La mia borsa non c'era più. Avevo perso cellulare, portafogli, mi dico ma è impossibile, mi allontano e lascio la borsa sul sedile? Non è da me, non lo farei mai, sono abbastanza paranoica sul tenere sotto controllo i miei oggetti. Penso è un sogno? Però mi guardo intorno, sento l'ambiente forte e vero, sento che una prova di volo non funzionerebbe, penso è sicuramente la realtà, non è un sogno. Ne sono convinta, mi sembra tutto vero e forte.
Non so come ho fatto a sbagliarmi così, è davvero raro che xapiti, mi ha stupita tantissimo quando mi sono svegliata.
Veronica
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Stamattina mi sono svegliata intorno alle 8:00 (ora che sto appuntando sono le 8:56) perché il mio ragazzo si è azato per andare a lavoro. Dopo una mezz'oretta ho sentito la porta di casa chiudersi a chiave.

A quel punto mi sarò riaddormentata e dopo poco ho sentito la porta riaprirsi con la chiave. Ho pensato che fosse strano che stesse rientrando, credevo che fosse passata almeno un'ora, quindi non poteva aver dimenticato qualcosa ed essere tornato dopo un'ora col treno. Prendo il cellulare sul comodino per vedere che ore sono e vedo uno sfondo arancione con la torre Eiffel, una scritta "centro arredamen" incompleta con disegnata una poltrona e come orario "4:01". Mi dico ma che è sta roba, non sono certamente le 4 e che cos'è questo sfondo, non è così il mio telefono. Mi dico vabbè è un sogno, proviamo se riesco a volare, ma sono sicura di sì. Tolgo via le coperte e mi lascio andare giù verso il pavimento. Sento subito che potrei cadere, capisco subito che non è solido il sogno, ma sono convinta che sia un lucido. Infatti proprio un attimo prima di toccare terra resto sospesa e mi dico ma sì! Vediamo se riesco a tenere il sogno andando nell'altra stanza per vedere chi è entrato dalla porta.

Volo abbastanza facilmente di là e penso che la casa è diversa dall'originale, c'è un lungo corridoio che io non ho. Somiglia un po' alla casa di mia nonna. Arrivo in una stanza con vetrate su un giardino dove vedo una piscina con dentro due uomini e una donna, non so chi siano. Proseguo per le stanze volando e dico che avrei fatto il bagno se l'acqua fosse stata un pelo in più.

Penso che comunque a breve mi sveglierò perché se il mio ragazzo è andato a lavoro, non manca molto anche alla mia sveglia.
Arrivo in una camera da letto e, quando volo sopra il letto, provo la stranissima sensazione di cadere, come sulle montagne russe. Non ricordo di aver mai provato questa sensazione durante un semplice spostamento in volo in un lucido. Mi stupisco tantissimo, anche perché non ero in alto, ma poco sopra il letto, non c'era nemmeno lo spazio per cadere. Penso che non è solido questo sogno e mi sveglierò da un momento all'altro, anzi, desidero svegliarmi, non mi piace più molto fare sogni lucidi, come penso ormai in ogni sogno.
Il mio volo prosegue ancora un po' ed incontro il mio ragazzo, al quale inizio a raccontare del mio ex...e stiamo lì a parlare, io gli racconto cose che sicuramente non vorrebbe sapere, per cui penso di volermi svegliare, perché non mi piace che sappia di questioni passate. Dopodiché mi sveglio e sono le 8:56, quindi vuol dire che in poco più di una mezz'oretta dall'essermi riaddormentata mi sono ritrovata a fare un lucido.
Veronica
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Sogno di due notti fa, o meglio dire mattine. Mi ero svegliata intorno alle 8 del mattino, per poi riaddormentarmi e risvegliarmi dopo questi sogni intorno alle 9.

Mi sveglio a pancia sotto, nel mio lettino della mia vecchia cameretta a casa dei miei. Mia mamma è seduta vicino al letto, mi dice "resta così un altro po', dormi". Le chiedo perché. "Stamattina avevo paura che ti sbegliavi, è stata una brutta notte, io non ho dormito proprio, avevo gli occhi bui" mi dice.

Le chiedo ma che vuol dire, strano, non aveva senso. Quindi mi dico sarà un sogno. Sbuffo, penso mamma mia che palle, non è vero nulla, è un sogno. Mi scoccia molto il fatto di vivere una giornata e poi scoprire che è tutto finto e quindi è una giornata da rivivere da zero quando mi sveglierò davvero. Ho sempre questa noia quando capisco di essere in un sogno :D

Provo a volare, ci riesco subito come sempre. Dico a mamma "è un sogno", lei mi risonde "lo so", e io "lo sai perché sei me, sei il mio cervello".

Mi scoccio troppo di agire nel sogno, non voglio stancarmi la testa, torno a dormire nel sogno con l'intenzione di svegliarmi davvero nella realtà.

Mi sveglio stavolta nella mia casa mi sembra tutto normale in stanza, per cui credo che sia la realtà. Ho un braccio addormentato, penso non è che mi viene un infarto? Muovo il braccio e dopo un po' passa. Così vado in cucina, ci sono molti miei parenti che chiacchierano e mangiano. Mi unisco a loro e noto degli insetti sul bancone della cucina. Davvrima poche formiche, mi lamento con i miei della sporcizia, poi molte mosche, tantissime pian piano, un'invasione. Prendo la scopa e li butto giù dal bancone, sono tantissimi. Vado in bagno( che improvvisamente è il bagno dei miei e mi raggiunge mio fratello) per lavarmi le mani e sento che mi fa male la mano. Dallo specchio vedo che ho un insetto sul palmo destro, ma non riesco a girare il palmo della mano verso me, già qui penso ma perché non ci riesco, è un sogno forse.

Dallo specchio vedo che ho un ragno sul palmo, sciacquo ma non va via, mi fa male, vedo che sta scavando x entrare nella pelle, sento un dolore fortissimo, infatti penso in un sogno posso provare un dolore così vivido? Posso sentire dolore e soffrire così? L'insetto intanto entra nel mio palmo. Apro il buco rompendomi la pelle ed estraggo una specie di verme gigante grasso, lo metto in un fazzoletto e lo butto a terra, lo schiaccio e penso che dovrò portarlo in ospedale per vedere se è pericoloso.
Provo a volare per essere certa che sia un sogno. Vado in salone, che improvvisamente è il salone della casa dei miei. Sono davvero scocciata, è un sogno ancora! Non mi sono svegliata davvero! Mamma mia che palle, un'altra giornata trascorsa per nulla! :D dico "buona sera a tutti" a tutti i miei parenti presenti nel salone, con un tono rassegnato, come a dire vabbe devo vivermelo per forza sto sogno, che palle!

Visto che si debba fare per forza sto lucido e non riesco a svegliarmi davvero, allora voglio che ci sia anche...nonna!
Decido questo e appena lo penso vedo che mia nonna defunta appare sul divano.
Corro a sedermi vicino, l'abbraccio e piango, piango tantissimo perché vorrei che non fosse morta, penso è il mio sogno e faccio quello che voglio, quello che non posso fare nella vita reale. Lei mi chiede cosa vuoi x regalo? :D penso è proprio uguale alla sua voce vera. Bellissimo.
Poi mi sveglio davvero e sono circa le 9, a breve sarebbe suonata la sveglia per il lavoro.
Veronica
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Ciao! Sogno di ieri notte. Molto robusto e questo mi ha spaventata molto perché temevo come sempre di non riuscire più a svegliarmi.

Fuori al terrazzo vedevo la villa di fronte in cui avevano costruito un muro avanti e sembravano lavorarci persone sconosciute. Dicevo ma è impossibile, chi farebbe una cosa del genere, non è possibile. Chi costruirebbe un muro di mattoni avanti alla propria casa, togliendo aria e luce? Ero lì di fronte con forse con mio padre/fratello/ragazzo. Dicevo è troppo assurdo, vediamo se è un sogno lucido e provo a volare, lasciandomi andare in avanti in orizzontale
Resto sospesa sopra il pavimento in orizzontale. Lo sapevo! Allora volo. Inizialmente non mi lancio a grandi altezze perché ho paura di morire. Mi resta cmq qualche piccolo dubbio di sbagliarmi. Avanzo in avanti in volo rasoterra. Volo per l'università, viaggio in vari posti.

Poi ricordo che il sogno si fa lunghissimo e sempre più forte. Volo velocissima e leggera, senza alcuna difficoltà. Nel mio quartiere. E ricordo che noto i paesaggi attorno perfetti! Completamente nitidi, colorati e realistici. Mi stupisco di questo moltissimo. Sembrava la realtà. Non c'era niente che facesse pensare ad un sogno, era perfetto e super robusto, volavo senza alcun freno e sembrava che non mi sarei mai potuta svegliare tanto era robusto. Ero lì. Chiusa in quel lucido. Questa sensazione mi ha spaventato, come già successo altre volte, perché penso al mio corpo nel letto che dorme e sul quale non ho più il.controllo. la mia mente è impegnata nel sogno e il mio corpo è vulnerabile. Non sento se subisce un pericolo. Mi sento in una specie di coma. Sento che mi è impossibile svegliarmi perché il paesaggio attorno è robusto. Sono lì e non so come fare per perdere quel controllo lucido e svegliarmi. Penso che non devo più lasciarmi andare ai sogni lucidi, altrimenti diventano forti e non riesco più ad uscirne. Provo a chiudere gli occhi e lasciarmi andare mettendomi in posizione di dormita, decidendo che aprendo poi gli occhi mi sarei voluta svegliare. Funziona. Mi sveglio e penso meno male! Sono riuscita a svegliarmi! In realtà dopo poco mi rendo conto che è stato un falso risveglio (non ricordo più da cosa lo capisco) e in realtà sono in un altro lucido...tento di nuovo di volare e ho la conferma...ho davvero paura di non sentire il mio corpo fuori e di non riuscire a svegliarmi. Mi sento anche frustrata del tentativo di risveglio fallito. Tento di nuovo di chiudere gli occhi e lasciarmi andare in posizione di dormita e stavolta mi sveglio davvero.
Al risveglio ho chiesto al mio compagno se mi fossi mossa poco prima o avessi fatto qualcosa, ma ha detto di no...

Nei momenti di paura di restare intrappolata nel lucido tento sempre di sentire il mio corpo nel letto, al punto da avvertire mal di testa nel lucido. Tento di muovere il mio corpo, di connetterlo, ma è molto faticoso e non riesco. Non riesco proprio a sentirlo, a sapere cosa sta facendo e a controllarlo, è una sensazione spaventosa e ultimamente odio fare lucidi. Da bambina mi piaceva tantissimo e avveniva ogni giorno, ma ora mi capitano ogni tanto e ormai odio questa angoscia!
Veronica
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Ero in camera da letto di notte e dormivo col mio compagno. Sento dei rumori/vedo delle ombre nel corridoio. Mi alzo e vado alla porta della camera da letto. Vedo delle ombre in movimento in casa e mi dico "cavolo, c'è qualcuno!" Arretro camminando all'indietro oer rientrare in camera da letto e all'improvviso un vento mi travolge e mi spinge forte all'indietro, mi fa sollevare da terra e lì mi dico "è un sogno lucido!" Ci penso bene mentre sono per aria catapultata verso il soffitto in fondo alla stanza, penso che questo è assolutamente impossibile nella realtà e quindi è per forza un sogno. Ma stavolta non sono io ad aver deciso di volare, quella forza mi ha spinta e fatta volare e mi sono anche spaventata quando ho sollevato i piedi da terra perché non sapevo se sarei caduta. Guardo il mio compagno che dorme e vorrei chiamarlo per chiedergli aiuto, ma mi dico che è inutile e lascio perdere. Il vento cmq mi spinge e non riesco nemmeno a parlare bene. Poi mi sveglio. Molto strano il fatto che ero lucida, ma non padrona della scena.

Dopo faccio altri sogni non lucidi, tra cui anche uno in cui cado in un pozzo lunghissimo, ma decido di frenare la caduta perché ho molta paura e sensazione di vertigine. Però non penso al fatto che sia un sogno, ma controllo cmq la caduta e decido che non mi farò male.

Poi ne faccio un altro lucido. Spaventoso. Sono in una specie di stanza di b&b e all'improvviso si apre una porta grande nel muro magicamente che sembra malvagia. Guardo dentro e vedo un mondo inquietante tipo posto di streghe/diavoli. Capisco di essere in un sogno. Esce un uomo alto e calvo. Gli chiedo chi è. Mi dice che per me è previsto l'inferno. Io dico che non voglio fare questo, che voglio volare! E lui sorride come se fossi una sempliciotta, dice "volare?" Fa anche gesto con la mano come per dire ma va là! Io dico "si! È quello che mi piace fare nei lucidi!" Lui poi rientra nell'inferno e la porta si chiude. Anche qui non ho avuto padronanza.
Veronica
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Due notti fa ho sognato di essere nella mia vecchia casa ed entrava nella sala da pranzo mio nonno, normalmente, con il suo solito modo di fare, la sua espressione, sorriso, non mi calcolava nemmeno, era diretto verso il divano per chiacchierare con non so chi. Io lo guardavo solamente ed ho pensato "c'è nonno, è un sogno" perché non è più in vita. Ho sorriso e l'ho guardato bene, appunto l'espressione col sorriso, anche le rughe, l'abbigliamento sempre impeccabile con giacca beige...e pensavo che l'avevo ricreato davvero bene nei minimi dettagli, non era sfocato, era nitido e sembrava davvero realistico. Anche la voce, tutto. Quindi sorridevo ed ero contenta di vederlo, ma sapevo bene che non era lui. Vado nell'altra stanza e abbraccio forte un peluche pensando che sia lui, perché mi dico che tanto cmq non è lui, quindi abbracciare il peluche era la stessa cosa e non volevo rovinare quel personaggio creato. C'era un altro particolare che mi ero ripromessa di ricordarmi per poi scriverlo qui, ma ora non lo ricordo più! Non l'ho scritto perché ero stanca quando mi sono svegliata, mannaggia
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