Sogno lucido oppure no?
Buonasera ragazzi, volevo condividere con voi questo sogno fatto proprio la scorsa notte, per confrontarmi e anche per avere delle risposte/dritte.
Sono con un caro amico e suo padre che conosco da praticamente sempre, ma giovani di un po' di anni fa. Tutti e due vestiti eleganti di nero e con i capelli curati e pettinati bene. Siamo davanti a quelle macchinette delle giostre (probabilmente ci troviamo ad un centro commerciale, infatti il posto è al chiuso) che hanno la pinza meccanica per poter prendere degli oggetti come pupazzi, accessori ecc.. Quella ha ad esempio cose inerenti alla tecnologia come telefoni, console e dei gadget, come un coltello. Ma non uno qualsiasi, proprio il coltellino svizzero che ho a casa, quello piccolino di acciaio fatto a mezzaluna. Allora Ivan, il padre del mio amico, che pilota la mano meccanica si sta dirigendo su quel coltello, ma Marco, il mio amico, in realtà vuole una console playstation, e sta chiedendo a suo padre di andare verso quest'ultima.
Ivan non ha sentito storie e ha pinzato il coltello. In realtà al posto della mano meccanica ora ci sono due lastre che si avvicinano tra di loro per afferrare l'oggetto in questione. Nel mentre, mi sono reso effettivamente conto che sono con Ivan e Marco del passato, e questa cosa mi ha fatto rimanere con il sorriso per tutto il tempo, però non mi sono accorto di essere in un sogno.
Fatto sta che Ivan è riuscito a prendere il coltello, ma Marco non è tanto contento. Io però avevo la sensazione che sarebbe stato quello l'oggetto che alla fine avrebbe scelto Ivan, perché appunto in quel momento mi ricordavo di averlo a casa, nella vita reale, e che per qualche motivo è finito nelle mie mani per così dire.
Dopo un po' torniamo indietro, e a quel punto mi sento di dire a Marco che sono stato stra contento di aver vissuto quel momento insieme a lui, ricordando i tempi passati (in questo momento sento di essere in un sogno, ma rimango ancora passivo) e che quando lo avrei rivisto nella realtà glie lo avrei raccontato. Lui mi ha guardato e mi ha risposto: "Okay", con aria molto scioccata.
Ad un certo punto ci ritroviamo sulla strada di casa, sembra di essere in un cortile in mezzo a dei palazzi in cui vivevo anni fa, la flora circostante è così verde e rigogliosa da sembrare surreale. Il palazzo da cui stavamo andando era quello in cui abitavo tempo addietro. Una volta salite le scale prima del portone dico a Marco che mi è dispiaciuto che non abbia ottenuto il regalo che desiderava, ovvero la playstation alla macchinetta.
Cominciamo a salire, le scale sono tutte ridotte male, cadono a pezzi ed il soffitto è bassissimo.
Arrivati in cima alla penultima rampa, sul pianerottolo che la divide dall'ultima, c'è una parete forata in basso. Questo vuol dire che per passare oltre bisogna attraversare quei buchi.
L'impresa è impossibile, anche perché ho provato ad infilare un braccio e ci passa solo quello, figuriamoci tutto il corpo.
Subito cambia scenario, e mi ritrovo su questo balcone enorme, che ha l'impressione di essere un misto tra due terrazzi di case in cui abitavo.
Proprio su quel terrazzo, tra un pensiero e l'altro che purtroppo non ricordo, mi rendo effettivamente conto di stare sognando. Dico: "Ma.. un momento, ma sto sognando!".
Guardo il cielo e, indicandolo, dico che lassù ci sono io che sto dormendo, nella vita reale. Poi mi ripeto che devo approfittarne, devo rimanere il più cosciente possibile in quella situazione di possibile lucidità.
Ricordo infine che ad un certo punto sto guardando il cortile da un'altra prospettiva, da una che non avevo mai visto prima d'ora, perché ero si sul terrazzo, ma adesso dal palazzo di fianco, quello in cui hanno l'appartamento degli amici di famiglia.
Qui termina il mio sogno.
In conclusione io credo di non essere riuscito ad entrare effettivamente nello stato di lucidità, cioè avevo capito di essere nel sogno, ma lo avevo capito rimanendoci comunque dentro e quindi da spettatore.
Non ho potuto controllare io stesso il sogno e non mi sono svegliato all'interno di esso.
Inoltre, stupidamente, non ho nemmeno provato a fare dei test della realtà per confermare appunto di stare sognando.
Cosa ne pensate? Fatemi sapere!!
Sono con un caro amico e suo padre che conosco da praticamente sempre, ma giovani di un po' di anni fa. Tutti e due vestiti eleganti di nero e con i capelli curati e pettinati bene. Siamo davanti a quelle macchinette delle giostre (probabilmente ci troviamo ad un centro commerciale, infatti il posto è al chiuso) che hanno la pinza meccanica per poter prendere degli oggetti come pupazzi, accessori ecc.. Quella ha ad esempio cose inerenti alla tecnologia come telefoni, console e dei gadget, come un coltello. Ma non uno qualsiasi, proprio il coltellino svizzero che ho a casa, quello piccolino di acciaio fatto a mezzaluna. Allora Ivan, il padre del mio amico, che pilota la mano meccanica si sta dirigendo su quel coltello, ma Marco, il mio amico, in realtà vuole una console playstation, e sta chiedendo a suo padre di andare verso quest'ultima.
Ivan non ha sentito storie e ha pinzato il coltello. In realtà al posto della mano meccanica ora ci sono due lastre che si avvicinano tra di loro per afferrare l'oggetto in questione. Nel mentre, mi sono reso effettivamente conto che sono con Ivan e Marco del passato, e questa cosa mi ha fatto rimanere con il sorriso per tutto il tempo, però non mi sono accorto di essere in un sogno.
Fatto sta che Ivan è riuscito a prendere il coltello, ma Marco non è tanto contento. Io però avevo la sensazione che sarebbe stato quello l'oggetto che alla fine avrebbe scelto Ivan, perché appunto in quel momento mi ricordavo di averlo a casa, nella vita reale, e che per qualche motivo è finito nelle mie mani per così dire.
Dopo un po' torniamo indietro, e a quel punto mi sento di dire a Marco che sono stato stra contento di aver vissuto quel momento insieme a lui, ricordando i tempi passati (in questo momento sento di essere in un sogno, ma rimango ancora passivo) e che quando lo avrei rivisto nella realtà glie lo avrei raccontato. Lui mi ha guardato e mi ha risposto: "Okay", con aria molto scioccata.
Ad un certo punto ci ritroviamo sulla strada di casa, sembra di essere in un cortile in mezzo a dei palazzi in cui vivevo anni fa, la flora circostante è così verde e rigogliosa da sembrare surreale. Il palazzo da cui stavamo andando era quello in cui abitavo tempo addietro. Una volta salite le scale prima del portone dico a Marco che mi è dispiaciuto che non abbia ottenuto il regalo che desiderava, ovvero la playstation alla macchinetta.
Cominciamo a salire, le scale sono tutte ridotte male, cadono a pezzi ed il soffitto è bassissimo.
Arrivati in cima alla penultima rampa, sul pianerottolo che la divide dall'ultima, c'è una parete forata in basso. Questo vuol dire che per passare oltre bisogna attraversare quei buchi.
L'impresa è impossibile, anche perché ho provato ad infilare un braccio e ci passa solo quello, figuriamoci tutto il corpo.
Subito cambia scenario, e mi ritrovo su questo balcone enorme, che ha l'impressione di essere un misto tra due terrazzi di case in cui abitavo.
Proprio su quel terrazzo, tra un pensiero e l'altro che purtroppo non ricordo, mi rendo effettivamente conto di stare sognando. Dico: "Ma.. un momento, ma sto sognando!".
Guardo il cielo e, indicandolo, dico che lassù ci sono io che sto dormendo, nella vita reale. Poi mi ripeto che devo approfittarne, devo rimanere il più cosciente possibile in quella situazione di possibile lucidità.
Ricordo infine che ad un certo punto sto guardando il cortile da un'altra prospettiva, da una che non avevo mai visto prima d'ora, perché ero si sul terrazzo, ma adesso dal palazzo di fianco, quello in cui hanno l'appartamento degli amici di famiglia.
Qui termina il mio sogno.
In conclusione io credo di non essere riuscito ad entrare effettivamente nello stato di lucidità, cioè avevo capito di essere nel sogno, ma lo avevo capito rimanendoci comunque dentro e quindi da spettatore.
Non ho potuto controllare io stesso il sogno e non mi sono svegliato all'interno di esso.
Inoltre, stupidamente, non ho nemmeno provato a fare dei test della realtà per confermare appunto di stare sognando.
Cosa ne pensate? Fatemi sapere!!
- malibu736
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Aver preso coscienza di sognare è effettivamente l'inizio di un sogno lucido, ma evidentemente, il fatto di non avere un piano d'azione prestabilito, ti ha impedito poi di approfittare della lucidità e quindi, come dici tu, proprio il fatto di essere rimasto un semplice spettatore, ti ha impedito di progredire e "comandare" il tuo sogno.
Ti consiglio di andare va dormire con l'intento di avere un sogno lucido e di preparare un piano d'azione prima di addormentarti, ovvero: cosa farai una volta che ti sei reso conto di essere in un sogno?
Buona fortuna
Ti consiglio di andare va dormire con l'intento di avere un sogno lucido e di preparare un piano d'azione prima di addormentarti, ovvero: cosa farai una volta che ti sei reso conto di essere in un sogno?
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Le cose sono o non sono.
Se desideri una cosa, significa che non ce l'hai, significa che non credi che sia già lì, e questo vuol dire che non ci sarà mai.
Il fuoco è o non è.
Ciò che tu chiami magia, è solo non lasciare che il mondo sia altro, da ciò che vuoi che sia
Se desideri una cosa, significa che non ce l'hai, significa che non credi che sia già lì, e questo vuol dire che non ci sarà mai.
Il fuoco è o non è.
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Quindi dici che dovrei prepararmi prima di andare a dormire ripetendo ad esempio una cosa del tipo: "Questa notte diverrò lucido in sogno e la prima cosa che farò sarà contarmi le dita della mano destra"? Potrebbe funzionare?
Grazie mille!
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- malibu736
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L'intento recitato prima di andare a dormire è molto efficace, che non comprende il test di realtà, il quale va comunque effettuato ogni qual volta prendi consapevolezza di un sogno. Subito dopo il test di realtà, in questo caso guardare le dita delle mani, dovresti comunque avere un piano d'azione prestabilito in precedenza, ovvero, cosa hai intenzione di fare durante l'esperienza e perseguire con il tuo piano d'azione sempre e comunque, perché se ti lasci coinvolgere da persone o scene intorno a te, rischi di perdere lucidità molto in fretta o addormentarti.
Il primo passo per avere sogni lucidi è quello di tenere un diario dei sogni, ovvero un diario in cui annoti tutti i sogni che ricordi al risveglio o nel cuore della notte, in maniera da allenare la tua memoria onirica.
Altro consiglio è quello di effettuare dei test di realtà anche da sveglio, durante la giornata, per abituare il tuo subconscio, che registrerà questa tua abitudine e con molta probabilità lo farà automaticamente durante i tuoi sogni, dandoti la possibilità di diventare lucido anche se gli eventi che ti circondano durante un sogno comune, non sembrano molto diversi dalla realtà
Il primo passo per avere sogni lucidi è quello di tenere un diario dei sogni, ovvero un diario in cui annoti tutti i sogni che ricordi al risveglio o nel cuore della notte, in maniera da allenare la tua memoria onirica.
Altro consiglio è quello di effettuare dei test di realtà anche da sveglio, durante la giornata, per abituare il tuo subconscio, che registrerà questa tua abitudine e con molta probabilità lo farà automaticamente durante i tuoi sogni, dandoti la possibilità di diventare lucido anche se gli eventi che ti circondano durante un sogno comune, non sembrano molto diversi dalla realtà
Le cose sono o non sono.
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- DayDreamer
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Un breve sogno lucido, è normale avere questi sprazzi di lucidità che durano qualche secondo. Ne avrai tantissimi.
Però la regola d'oro è: stare calmi senza provare subito cose assurde perchè le emozioni forti svegliano.
Invece muoversi da spettatori è l'approccio migliore per mantenere il sogno soprattutto agli inizi.
Inoltre non focalizzarsi troppo a lungo su un singolo elemento del sogno o attività, altrimenti rischi di dimenticarti di essere lucido.
"Devo approfittarne prima che il sogno finisca" Mette ansia al sol pensiero.
"Devo rimanere il più cosciente possibile" è letteralmente un comando all'inconscio di svegliarsi.
Esempio perfetto: in un lucido il sognatore ordinò: voglio diventare più cosciente! E la mente, ubbidiente, lo ha svegliato.
L'obiettivo invece per adesso è mantenere la lucidità: nè troppa, nè poca. Un equilibrio precario che non tollera distrazioni.
Nel sogno lucido classico ti rendi conto di stare sognando e ti ritrovi in un ambiente già definito e con una storia in corso.
Però certo che ti sei "svegliato" nel sogno: sei diventato lucido! O intendevi qualcos'altro?
Per esempio esplorare una casa a caso e tutti i suoi cassetti. O aprire una porta con l'intenzione di trovarvi dietro una certa persona. O chiedere qualcosa di specifico al primo personaggio che vedi.
Poi, se e solo se senti il sogno come stabile, puoi decidere di provare un semplice e classico superpotere: Volare. Strisciare sui muri come spiderman. Lanciare auto per aria come Hulk...
Interessante che hai considerato in cielo il mondo reale. Prima volta che sento una cosa del genere. Eri lucido quindi era una constatazione filosofica personale? O una sensazione?Guardo il cielo e, indicandolo, dico che lassù ci sono io che sto dormendo, nella vita reale.
Approfittarne assolutamente si, proprio come dice giustamente malibu.Poi mi ripeto che devo approfittarne, devo rimanere il più cosciente possibile in quella situazione di possibile lucidità.
Però la regola d'oro è: stare calmi senza provare subito cose assurde perchè le emozioni forti svegliano.
Invece muoversi da spettatori è l'approccio migliore per mantenere il sogno soprattutto agli inizi.
Inoltre non focalizzarsi troppo a lungo su un singolo elemento del sogno o attività, altrimenti rischi di dimenticarti di essere lucido.
"Devo approfittarne prima che il sogno finisca" Mette ansia al sol pensiero.
"Devo rimanere il più cosciente possibile" è letteralmente un comando all'inconscio di svegliarsi.
Esempio perfetto: in un lucido il sognatore ordinò: voglio diventare più cosciente! E la mente, ubbidiente, lo ha svegliato.
L'obiettivo invece per adesso è mantenere la lucidità: nè troppa, nè poca. Un equilibrio precario che non tollera distrazioni.
Raramente i sogni lucidi sono controllabili come sembri dire te. Il controllo totale del sogno non esiste e anche quello parziale del sogno e di sè è già notevole.Non ho potuto controllare io stesso il sogno e non mi sono svegliato all'interno di esso.
Nel sogno lucido classico ti rendi conto di stare sognando e ti ritrovi in un ambiente già definito e con una storia in corso.
Però certo che ti sei "svegliato" nel sogno: sei diventato lucido! O intendevi qualcos'altro?
Si va benissimo ma è una task breve e noiosa. Pensa anche a qualcosa di più emozionante e continuativo così sarà anche più facile ricordarsi di farlo.Quindi dici che dovrei prepararmi prima di andare a dormire ripetendo ad esempio una cosa del tipo: "Questa notte diverrò lucido in sogno e la prima cosa che farò sarà contarmi le dita della mano destra"? Potrebbe funzionare?
Per esempio esplorare una casa a caso e tutti i suoi cassetti. O aprire una porta con l'intenzione di trovarvi dietro una certa persona. O chiedere qualcosa di specifico al primo personaggio che vedi.
Poi, se e solo se senti il sogno come stabile, puoi decidere di provare un semplice e classico superpotere: Volare. Strisciare sui muri come spiderman. Lanciare auto per aria come Hulk...
"I’ve learned how to have lucid dreams at will, so I know that it can be done, and I also know that it’s easy
— once you know how." (S. Laberge)
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malibu736 ha scritto:L'intento recitato prima di andare a dormire è molto efficace, che non comprende il test di realtà, il quale va comunque effettuato ogni qual volta prendi consapevolezza di un sogno. Subito dopo il test di realtà, in questo caso guardare le dita delle mani, dovresti comunque avere un piano d'azione prestabilito in precedenza, ovvero, cosa hai intenzione di fare durante l'esperienza e perseguire con il tuo piano d'azione sempre e comunque, perché se ti lasci coinvolgere da persone o scene intorno a te, rischi di perdere lucidità molto in fretta o addormentarti.
Il primo passo per avere sogni lucidi è quello di tenere un diario dei sogni, ovvero un diario in cui annoti tutti i sogni che ricordi al risveglio o nel cuore della notte, in maniera da allenare la tua memoria onirica.
Altro consiglio è quello di effettuare dei test di realtà anche da sveglio, durante la giornata, per abituare il tuo subconscio, che registrerà questa tua abitudine e con molta probabilità lo farà automaticamente durante i tuoi sogni, dandoti la possibilità di diventare lucido anche se gli eventi che ti circondano durante un sogno comune, non sembrano molto diversi dalla realtà
Ah okay ho capito, si il piano d'azione mi è suonato nuovo, non avevo idea di questo passaggio. Con il diario e i test sono abbastanza in confidenza, anche se credo che ci vorrà ancora della santa pazienza prima di poggiare bene i piedi sul terreno onirico, grazie mille per le dritte!
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Va bene, ho capito tutti i punti da correggere e (per quelli nuovi) da attuare, grazie davvero per i suggerimenti e per il tempo!DayDreamer ha scritto:Un breve sogno lucido, è normale avere questi sprazzi di lucidità che durano qualche secondo. Ne avrai tantissimi.
Guardo il cielo e, indicandolo, dico che lassù ci sono io che sto dormendo, nella vita reale.Si diciamo che è stata una mia constatazione puramente filosofica, ho guardato il cielo pensando che al di là di esso si trovasse il mio corpo reale in stato dormiente, quasi come se appunto il cielo fosse una linea che separa il sogno dalla realtà.Interessante che hai considerato in cielo il mondo reale. Prima volta che sento una cosa del genere. Eri lucido quindi era una constatazione filosofica personale? O una sensazione?
Approfittarne assolutamente si, proprio come dice giustamente malibu.Poi mi ripeto che devo approfittarne, devo rimanere il più cosciente possibile in quella situazione di possibile lucidità.
Però la regola d'oro è: stare calmi senza provare subito cose assurde perchè le emozioni forti svegliano.
Invece muoversi da spettatori è l'approccio migliore per mantenere il sogno soprattutto agli inizi.
Inoltre non focalizzarsi troppo a lungo su un singolo elemento del sogno o attività, altrimenti rischi di dimenticarti di essere lucido.
"Devo approfittarne prima che il sogno finisca" Mette ansia al sol pensiero.
"Devo rimanere il più cosciente possibile" è letteralmente un comando all'inconscio di svegliarsi.
Esempio perfetto: in un lucido il sognatore ordinò: voglio diventare più cosciente! E la mente, ubbidiente, lo ha svegliato.
L'obiettivo invece per adesso è mantenere la lucidità: nè troppa, nè poca. Un equilibrio precario che non tollera distrazioni.
Non ho potuto controllare io stesso il sogno e non mi sono svegliato all'interno di esso.Si qui con "non mi sono svegliato" intendevo dire che non ho acquisito una lucidità tale da poter vedere in modo definito lo spazio circostante. Penso sia dato dal fatto che è stato il mio primo approccio, ovviamente non mi lamento anzi, sono molto contento di aver fatto questo piccolo passo in avantiRaramente i sogni lucidi sono controllabili come sembri dire te. Il controllo totale del sogno non esiste e anche quello parziale del sogno e di sè è già notevole.
Nel sogno lucido classico ti rendi conto di stare sognando e ti ritrovi in un ambiente già definito e con una storia in corso.
Però certo che ti sei "svegliato" nel sogno: sei diventato lucido! O intendevi qualcos'altro?
Quindi dici che dovrei prepararmi prima di andare a dormire ripetendo ad esempio una cosa del tipo: "Questa notte diverrò lucido in sogno e la prima cosa che farò sarà contarmi le dita della mano destra"? Potrebbe funzionare?Si va benissimo ma è una task breve e noiosa. Pensa anche a qualcosa di più emozionante e continuativo così sarà anche più facile ricordarsi di farlo.
Per esempio esplorare una casa a caso e tutti i suoi cassetti. O aprire una porta con l'intenzione di trovarvi dietro una certa persona. O chiedere qualcosa di specifico al primo personaggio che vedi.
Poi, se e solo se senti il sogno come stabile, puoi decidere di provare un semplice e classico superpotere: Volare. Strisciare sui muri come spiderman. Lanciare auto per aria come Hulk...
Va bene, lo farò sicuramente. Grazie mille per tutti i consigli!NeuroEngineer ha scritto:E' normalissimo le prime volte e, nonostante non possa essere definibile un sogno lucido, rimane comunque il fatto che è un ottimo passo in avanti!In conclusione io credo di non essere riuscito ad entrare effettivamente nello stato di lucidità, cioè avevo capito di essere nel sogno, ma lo avevo capito rimanendoci comunque dentro e quindi da spettatore.
La consapevolezza di star sognando si è innescata, ma la trama inconscia onirica ha continuato a trascinarti con sé, lasciandoti l'impossibilità di poter manovrare volontariamente gli eventi e di poter svolgere attività in autonomia. Ciò su cui devi quindi lavorare è il passaggio che implica la trasformazione da "spettatore" passivo ad "artefice (>onironauta)" attivo.
Piano piano, esperienza dopo esperienza, vedrai che è qualcosa che verrà da sé.
Non preoccuparti troppo del RC (Reality Check-test di realtà). Quello serve esclusivamente per darti la consapevolezza di essere in un sogno (cosa che già avevi acquisito) e magari aumentare di un pò il grado di stabilità.Inoltre, stupidamente, non ho nemmeno provato a fare dei test della realtà per confermare appunto di stare sognando.
Oltre ai consigli che ti ha offerto malibu, ti suggerisco di dire ad alta voce (o a mente) una frase simile a questa, all'interno del sogno, appena hai acquisito consapevolezza di star sognando: "Ok, questo è frutto della mia mente. Qui sono io che comando e posso plasmare ciò che mi circonda". Poi fai qualcosa di piccolo, ma che sia un'azione concreta eseguita perché sei stato tu a sceglierla, dal semplice gesto di camminare e prendere in mano un oggetto, a tentare di volare (ma quello ti consiglio di provarlo dopo che hai preso un pò la mano), allontanarti da un PO (personaggio onirico) senza però rigettarlo e fuggire.
I PO sono quelli che spesso, come è accaduto nel tuo caso, portano avanti la trama del sogno e di conseguenza ti trascinano con sé, generando per l'appunto un "film immersivo" di cui tu sei portato a divenire un semplice spettatore. Prova ad assumere la mentalità di "io sono il protagonista di questa storia", non "io sono l'osservatore di questa storia".
EDIT: Ho pubblicato questo post in contemporanea con DayDreamer, quindi se ha detto le stesse cose...
- DayDreamer
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Un breve sogno lucido, è normale avere questi sprazzi di lucidità che durano qualche secondo. Ne avrai tantissimi.
Aggiungo solo una riflessione: io l'ho definito un sogno lucido, neuro no, ed entrambi abbiamo ragione, perchè la definizione di sogno lucido è più soggettiva di quello che sembri...e, nonostante non possa essere definibile un sogno lucido,
Quindi IMHO:
Leggendo su internet o sentendo in tv parlare di lucidi, dicono spesso: "sono sogni in cui sai di stare sognando e puoi fare quello che vuoi!"
Niente di più falso, o meglio, è una definizione ingannevole e superficiale. Quella frase indica un sogno lucido ideale che si sfiora saltuariamente e solo dopo anni di pratica.
In passato usavamo più spesso i termini sequenziali: sogno normale - prelucido - semilucido - lucido
Personalmente uso queste definizioni:
I prelucidi hanno elementi che presagiscono la lucidità senza innescarla e sono indizi che si sta lavorando bene e nella direzione giusta.
Es: sogni in cui si parla di sogni, sogni molto vividi, certi incubi, certe paralisi, sogni in cui si nota una stranezza ma ci si inventa una giustiicazione, etc
I semilucidi hanno una parte di lucidità ma non è completa.
Es: paralisi lucide dove sai di sognare ma il tuo corpo no, sogni in cui sai di sognare ma consideri e tratti l'ambiente e/o le persone come reali, incubi dove consideri reali luoghi e persone ma non te stesso, etc
I sogni lucidi sono sogni in cui sai di stare sognando e sai che il luogo e le persone non sono reali. Inoltre puoi muoverti più o meno normalmente.
Quindi definirei il tuo sogno un lucido oppure un semilucido di pochi secondi.
La risposta finale spetta a te e sarà corretta.
A volte è impossibile capirlo per esempio in caso di lucidi troppo brevi o pieni di azione in cui non ci si ferma un attimo a riflettere o testare le varie parti che compongono la lucidità.
Per ogni sogno lucido serio, avrai sempre tanti prelucidi e semilucidi.
Poi il livello di controllo è un discorso a parte e si riferisce ai superpoteri: puoi avere lucidi troppo realistici dove nulla funziona e lucidi un pizzico meno lucidi dove sei superman.
EDIT
Lukeee, aiutooo, Neuro mi minacciaaaEDIT: Ho pubblicato questo post in contemporanea con DayDreamer, quindi se ha detto le stesse cose...
"I’ve learned how to have lucid dreams at will, so I know that it can be done, and I also know that it’s easy
— once you know how." (S. Laberge)
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Beh dal momento in cui non esistono delle definizioni universali per sogno lucido, semilucido, prelucido ecc., io come te lo definirei un semilucido durato pochi secondi. Secondo Charlie Morley nel libro "L'avventura del sogno lucido", ci sono quattro stadi di lucidità e una di queste è la fase "semilucida", in cui appunto sei lucidamente consapevole ma puoi farti distrarre facilmente dal sogno, tornando nella non lucidità.
Credo che sia proprio questo quello che ho vissuto.
Credo che sia proprio questo quello che ho vissuto.