Uno dei metodi per indurre sogni lucidi partendo dalla condizione di veglia viene dalla tradizione tibetana, e si basa sulla respirazione e sulla visualizzazione di simboli dal significato particolare. La psicofisiologia degli Yogi sostiene che i nostri corpi contengono sette “centri sottili di consapevolezza” chiamati chakra e situati in varie parti del corpo, dalla base della spina alla parte superiore della testa, e a conferma delle antiche dottrine tibetane, i moderni fisiologi occidentali hanno appurato che il chakra della gola funge da regolatore del sonno e della veglia: ecco perché le tecniche per indurre sogni lucidi spesso focalizzano l’attenzione su questo punto del corpo.

Gli antichi tibetani consigliavano un metodo speciale di respirazione (chiamato “Pot-shaped” – a forma di vaso – perché l’addome nella respirazione profonda assume una forma rotondeggiante) da fare durante gli esercizi di visualizzazione.

Riprendendo tutti questi elementi, LaBerge presenta una tecnica ispirata alla tradizione tibetana con tre varianti: due sono tratte da un antico manuale di insegnamento risalente all’ottavo secolo (“Tecnica del puntino bianco” e “Tecnica del puntino nero”), mentre il terzo (“Il loto e la fiamma”) è stato ideato da un moderno insegnante di Buddismo tibetano che vive e lavora in America.


Tecnica di respirazione tibetana “Pot-shaped”

Un altro metodo di induzione dei sogni lucidi a partire dallo stato di veglia (WILD) è tratto da LaBerge dalla tradizione tibetana. Esso presuppone un metodo speciale di respirazione profonda chiamato “Pot-shaped” perché l’addome esteso assume l’aspetto di un vaso rotondo. Su questo tipo di respirazione si innestano 3 esercizi di visualizzazione: tecnica del puntino bianco,tecnica del puntino nero e tecnica del loto e della fiamma.

Mettetevi in posizione comoda

Poiché è spesso troppo facile cadere addormentati è preferibile effettuare l’esercizio in una posizione da seduti. La prima volta in cui vi esercitate è meglio se vi appoggiarvi ad una superficie rigida. Allentate i vostri vestiti e tutto ciò che stringe, slacciate le cinture. Chiudete gli occhi. Appoggiate le vostre mani leggermente sul vostro addome così che i pollici riposino sulla gabbia toracica e le vostre dita centrali vengano a contatto di sopra dell’ombelico.

Concentratevi sulla respirazione

Inspirate lungamente e lentamente, espirate con un’esalazione lunga e lenta. Regolate il respiro su un ritmo più lento e più profondo del normale. Focalizzate l’attenzione sulle mani e sentite come i muscoli della pancia e del diaframma contribuiscono molto sia alla presa che espulsione dell’aria dai polmoni. Sentite i movimenti dell’addome e notate quali differenti gruppi di muscoli si contraggono o si espandono in modo ritmico, quando respirate. Fate attenzione alle sensazioni del corpo mentre inspirate ed espirate.

Visualizzate l’energia

Mentre continuate a respirare lentamente e profondamente, cercate di trovare un ritmo di respiro normale e rilassato. Senza forzare, cercate di estendere il vostro diaframma ed il plesso solare per contribuire più alla fase del cosiddetto “POT-shaped”: il vostro addome dovrebbe estendersi in fuori quando inspirate, come un vaso rotondo. Pensate di inalare energia sotto forma di luce ogni volta che inspirate e mentre espirate visualizzate la luce che si spande per tutto il vostro corpo. Immaginate che questo flusso chiaro di energia e di luce si diffonda dai polmoni attraverso le arterie e vasi capillari per portare il nutrimento e l’energia ad ogni cellula del vostro corpo.


Tecnica del puntino bianco

Prima di andare a letto

  • Prima di coricarvi decidete fermamente di accorgervi di essere in un sogno mentre state sognando. Visualizzate all’altezza della gola la sillaba “ah”, di colore rosso splendente, come se irradiasse colore tutto intorno.[1]
  • Concentratevi mentalmente sull’alone rosso che si irradia dalla sillaba “ah”: immaginate che questo alone renda visibile e illumini ogni cosa del mondo come se ne mostrasse la irrealtà e svelasse che tutto è fatto della materia di sogno.[2]

Prima di dormire

  1. Praticate la respirazione “pot-shaped” per sette volte.
  2. Decidete per undici volte di comprendere la natura del sogno.
  3. Visualizzate un puntino bianco situato fra le sopracciglia, all’altezza del “terzo occhio” e concentratevi su di esso.
  4. Continuate a mettere a fuoco la vostra attenzione sul puntino bianco fino a che vi accorgete di essere entrati in un sogno.

Tecnica del puntino nero

Prima di andare a letto

Meditate concentrandovi sul puntino bianco fra le vostre sopracciglia (vedi “Tecnica del puntino bianco”)

Prima di dormire

  1. Praticate la respirazione “POT-shaped” per 21 volte
  2. Decidete, per 21 volte, di accorgervi che state sognando quando vi trovate in sogno.
  3. Visualizzate un puntino nero situato presso l’ombelico e focalizzate la vostra attenzione su di esso.
  4. Continuate a concentrarvi sul puntino nero finché non vi accorgete che state sognando.

Tecnica del loto e della fiamma

Questa tecnica di visualizzazione è stata ideata da Tarthang Thlku, un insegnante tibetano contemporaneo, che vive e che lavora in America. Anche questo metodo impiega una visualizzazione del centro della gola, il cui chakra sovrintende al sonno e alla veglia: la fiamma simboleggia la consapevolezza, e quindi rappresenta il potenziale di una continuità di consapevolezza fra la veglia e il sonno, mentre il loto rappresenta il processo di crescita spirituale.

1. Relax

Quando andate a letto cercate di rilassarvi completamente: chiudete delicatamente gli occhi e distendete i muscoli del collo, della schiena, delle braccia e via via tutti gli altri muscoli. Quando ogni tensione muscolare se n’è andata, assaporate la sensazione di rilassamento del vostro corpo. E’ il momento di lasciar andare anche vostri pensieri, insieme ad ogni preoccupazione, per essere calmi e rilassati. Se vi siete appena svegliati da un sogno, molto probabilmente siete già sufficientemente rilassati per iniziare l’esercizio.

2 . Visualizzazione

Appena vi sentite perfettamente calmi e rilassati, visualizzate all’altezza della gola un bel fiore di loto con i morbidi petali rosa-chiaro un po’ curvi verso l’interno; nel centro del loto immaginate una fiamma dalla luce gialla-arancione. Cercate di visualizzare la fiamma il più chiaramente possibile e immaginatela più luminosa ai bordi che al centro. Mettete a fuoco delicatamente la vostra attenzione sulla parte superiore della fiamma e mantenete la visualizzazione il più a lungo possibile.

3. Immaginario

Osservate come l’immagine della fiamma nel fiore di loto interagisca con altre immagini che giungono dalla vostra mente. Non cercate di interpretare queste altre immagini, o di soffermarvi sopra di esse col pensiero per osservarle meglio, non distraetevi, ma ad ogni costo cercate di continuare la vostra visualizzazione del fiore e della fiamma.

4. Il sogno

Contemplate la fiamma nel fiore di loto finché vi accorgete che non dovete più sforzarvi per mantenere il fuoco sull’immagine su di essa: semplicemente la vedete!A questo punto siete già in un sogno! Adesso potete cercare di continuarlo mantenendo la consapevolezza del vostro stato.

Se trovate difficile visualizzare la fiamma dovreste esercitarvi osservando la fiamma di una candela vera prima di tentare l’esercizio. Quando ne avete l’occasione, osservate anche i fiori (i dettagli dei petali, la loro forma, le sfumature e i colori) tutto ciò vi aiuterà, grazie alla memoria visiva, a padroneggiare sempre meglio questa tecnica.


Note

  1. Secondo la dottrina tibetana, ogni chakra ha una sillaba, un suono di speciale connesso con esso. La sillaba per il chakra della gola è “ah”, visto come il simbolo del “Suono che crea”, il potere che sostiene e alimenta il mondo.
  2. Immagina che tutto ciò che ti sta intorno, tutto ciò che conosci e tutto ciò che pensi che vedi, insomma tutto ciò che è reale e fisico sia illuminato di rosso grazie all’alone che si espande dalla sillaba “ah”. Questa nuova visione del mondo e di tutte le cose ti aiuta a capire che sono “della stessa sostanza del sogno”. Qui bisognerebbe fare un’ampia parentesi: quello che vediamo infatti, non è la realtà, ma una nostra rappresentazione mentale derivata dai sensi, influenzata da i nostri pregiudizi e le nostre emozioni…. su questa linea possiamo affermare che tutto il reale (quello che crediamo reale) è invece un prodotto della nostra mente e quindi un sogno.

Fonti

Exploring the Word of Lucid Dreaming, pag 100 e seg.